
Lo specialista ha commentato all'Adnkronos Salute il malore del numero uno al mondo: "Il caldo potrebbe aver giocato un ruolo cruciale"
Il tennis italiano col fiato sospeso quando Jannik Sinner, durante la finale del Masters 1000 di Cincinnati, è stato costretto al ritiro oggi lunedì 18 agosto nel match contro Carlos Alcaraz. Il numero uno del mondo ha alzato bandiera bianca a causa di un malessere non meglio specificato, dichiarando di "non riuscire a muoversi".
“Sinner è sembrato visibilmente in difficoltà fisica sin dai primi scambi”, evidenzia all’Adnkronos Salute il medico fisiatra Andrea Bernetti, segretario generale della Simfer (Società italiana di medicina fisica e riabilitativa). Le cause del malore, sebbene non ufficialmente confermate, “sono probabilmente da ricondurre alla grande fatica accumulata nei giorni precedenti associata anche alle criticità climatiche a volte proibitive - analizza l’esperto - Infatti, Sinner arrivava a questa finale dopo un percorso impegnativo nel torneo, e le condizioni climatiche del campo, con un caldo spesso soffocante, potrebbero aver giocato un ruolo cruciale, considerando anche l'orario della finale. La combinazione di stress fisico e alte temperature è un fattore di rischio noto per gli atleti”, sottolinea Bernetti.
Inoltre, il campione ha dichiarato: "Da ieri non mi sentivo bene, speravo di migliorare nella notte e invece sono peggiorato". Il che - ipotizza Bernetti - potrebbe anche fare “supporre una problematica di natura virale. Sono ovviamente solo supposizioni, tuttavia il ritiro probabilmente è anche legato alla necessità di non compromettere i futuri impegni agonistici a partire dagli imminenti Us Open. Auguriamo al campione italiano di rimettersi il prima possibile”, conclude.