Avio e ESA: 40 milioni di euro per il futuro riutilizzabile dei lanciatori UE

La Contromossa UE per contrastare la leadership di SpaceX di Musk e dei programmi cinesi sul riutilizzo degli stadi superiori

Avio e ESA: 40 milioni di euro per il futuro riutilizzabile dei lanciatori UE
06 ottobre 2025 | 13.09
LETTURA: 3 minuti

Un passo decisivo verso la piena riutilizzabilità dei sistemi di lancio europei è stato compiuto con la firma di un contratto strategico da 40 milioni di euro tra Avio e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). L’accordo, della durata di 24 mesi, è finalizzato allo sviluppo di tecnologie avanzate per la dimostrazione in volo di uno stadio superiore riutilizzabile, allineando il settore spaziale europeo ai più recenti trend globali.

La sigla dell’intesa è avvenuta durante il Congresso Astronautico Internazionale (IAC) in corso a Sydney, alla presenza di Toni Tolker-Nielsen, Direttore del Trasporto Spaziale di ESA, e di Marino Fragnito, Chief Commercial Officer e Direttore dei Servizi di Lancio di Avio.

Il programma ha l’obiettivo di definire i requisiti, il design di sistema e le tecnologie abilitanti necessarie per realizzare un dimostratore capace di ritornare in sicurezza sulla Terra e di essere riutilizzato per missioni successive. Le attività copriranno sia i segmenti di volo che quelli di terra, culminando nella definizione di un design preliminare di sistema integrato.

Esperienza Avio e visione strategica ESA

Avio apporterà al progetto la sua vasta esperienza maturata nello sviluppo di sistemi di propulsione liquida, con particolare riguardo a quelli che impiegano ossigeno liquido e metano. Verranno inoltre capitalizzate le competenze acquisite con il programma Space Rider, con l'intento di progettare una soluzione avanzata, leggera e ad alte prestazioni destinata ai lanciatori di nuova generazione.

L'Amministratore Delegato di Avio, Giulio Ranzo, ha espresso soddisfazione per il ruolo centrale dell'azienda: “Siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo di uno stadio superiore riutilizzabile, facendo leva sulle nostre solide capacità tecnologiche e sulla nostra lunga tradizione industriale. Il nostro obiettivo è fornire soluzioni ad alte prestazioni che consentano una maggiore frequenza di lanci e costi più competitivi per i nostri clienti”.

Questa iniziativa si inserisce nella visione strategica più ampia di ESA, che mira a sviluppare lanciatori ad alta frequenza supportati da un ecosistema industriale orbitale in grado di fornire servizi logistici nello spazio.

Una svolta decisiva per la competitività europea

La collaborazione è frutto di un coordinamento congiunto volto a massimizzare il ritorno tecnologico degli investimenti europei e nazionali.

Giorgio Tumino, Chief Technical Advisor per il Trasporto Spaziale di ESA, ha evidenziato l'armonizzazione degli sforzi: “L’obiettivo e i contenuti delle attività sono il risultato di un lavoro di armonizzazione congiunto con Avio, volto a massimizzare il ritorno tecnologico degli investimenti di ESA e degli Stati membri. Stiamo capitalizzando i progressi compiuti nella propulsione liquida avanzata, nella tecnologia di rientro, nel recupero e nella riutilizzabilità, integrando gli sforzi in corso per ridurre i rischi associati alle dimostrazioni di stadi inferiori riutilizzabili. Questo approccio supporta diversi possibili scenari, comprese le evoluzioni della famiglia Vega e altri nuovi sistemi di lancio completamente riutilizzabili in Europa”.

L'importanza dell'accordo è stata sottolineata anche dal Direttore del Trasporto Spaziale di ESA, Toni Tolker-Nielsen: “Sono lieto di firmare questo contratto, che riveste una duplice importanza: da un lato affronta criticità tecnologiche nel breve termine, dall’altro getta le basi per preparare il futuro a lungo termine dell’Europa nello spazio. Lo stadio superiore, anche detto stadio orbitale, è l’ultima parte di un razzo che porta il carico utile in orbita. Finora, questi elementi non sono mai stati riutilizzati. L’Europa ha già dimostrato la capacità di portare nello spazio e far rientrare in sicurezza tutti i componenti hardware, ma integrare queste capacità in uno stadio superiore riutilizzabile completo, che possa anche lanciare carichi utili, ha il potenziale per essere una svolta decisiva”.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza