Final Fantasy Tactics: The Ivalice Chronicles, il ritorno di un classico senza tempo

Un ritorno epico a Ivalice tra intrighi politici, battaglie tattiche e una narrazione più viva che mai

Final Fantasy Tactics: The Ivalice Chronicles, il ritorno di un classico senza tempo
07 ottobre 2025 | 11.03
LETTURA: 4 minuti

Ci sono giochi che, più che semplici prodotti d’intrattenimento, diventano pietre miliari nella storia del medium. Final Fantasy Tactics è uno di questi. Uscito originariamente nel 1997 in Giappone e l’anno successivo in Nord America, il titolo non raggiunse mai l'Europa fino al 2007, quando Square Enix ne pubblicò una versione rinnovata per PSP, War of the Lions, dotata di supporto widescreen, nuove cutscene e una modalità multiplayer inedita. A distanza di quasi trent’anni, The Ivalice Chronicles arriva come una remaster che sembra più un remake vista la mole di novità: questa nuova edizione rappresenta senza ombra di dubbio la versione definitiva per vivere o riscoprire Final Fantasy Tactics, con un insieme di migliorie tecniche e strutturali che ne rinnovano l’esperienza senza snaturarla.

Al centro di tutto resta una storia che, ancora oggi, ha pochi eguali per complessità politica, sfumature morali e capacità di coinvolgere. Ambientato pochi anni dopo la conclusione della “Guerra dei cinquant’anni”, il gioco ci catapulta in un regno in bilico: il sovrano è morto lasciando un erede ancora in fasce, e le grandi casate nobiliari cominciano a muovere le loro pedine per contendersi il trono. È l’inizio del conflitto che travolge il giovane Ramza Beoulve, destinato a diventare una figura chiave nel destino del regno di Ivalice. La forza del racconto non sta solo nella dicotomia tra le due fazioni principali, ma nella moltitudine di interessi, intrighi e personaggi che animano ogni sfumatura della trama, costruendo un mosaico narrativo ricco e imprevedibile, capace di tenere alta la tensione dall’inizio alla fine.

Una delle innovazioni più evidenti di The Ivalice Chronicles è l’introduzione del doppiaggio integrale. Le fitte sequenze di dialoghi, un tempo affidate a interminabili finestre di testo, trovano ora nuova vita grazie alle voci di Joe Pitts (Ramza), Greg Lowe (Delita), Emily Carey (Alma) e Ben Starr (Dycedarg), insieme a un cast corale che riesce a infondere profondità e carisma ai personaggi. Per chi fatica a immergersi in lunghi blocchi testuali, l’effetto è quasi terapeutico: la narrazione scorre con un ritmo più naturale e cinematografico, rendendo più accessibili le intricate vicende politiche del gioco. Dispiace che il gioco non sia stato tradotto in italiano, nemmeno i testi: questa mancanza può far perdere diverse sfumature dell'ottima trama a chi non padroneggia una delle lingue disponibili (inglese, francese, giapponese, tedesco).

Un titolo tattico vive e muore sulla qualità del suo sistema di combattimento, e sotto questo profilo The Ivalice Chronicles dimostra quanto l’opera originale fosse avanti sui tempi. Il gioco conserva la struttura a turni e la profondità strategica che hanno reso celebre il gioco, ma introduce una serie di accorgimenti moderni che migliorano la fruibilità senza compromettere l’essenza. La possibilità di accelerare le animazioni dei turni avversari, di salvare a metà battaglia o di scegliere fra tre livelli di difficoltà (Squire per i neofiti, Knight come impostazione standard e Tactician per i veterani) rende l’esperienza più flessibile e accessibile a ogni tipo di giocatore. Interessante anche la scelta, già all’avvio, tra la versione “moderna” e quella fedele all’edizione originale del 1997, un tocco di rispetto verso la storia che farà la gioia dei puristi.

Sul fronte tecnico, il titolo nasce più da una necessità di ricostruzione che da un desiderio di stravolgimento visivo. Le texture e i modelli sono stati upscalati, il supporto widescreen è ormai uno standard, ma non ci si trova davanti a un rifacimento spettacolare in stile Final Fantasy VII Remake. Piuttosto, si tratta di una presentazione pulita, curata e rispettosa, in cui le migliorie sonore e la chiarezza dell’interfaccia moderna fanno la differenza.

Non tutto il materiale aggiuntivo di War of the Lions è stato riproposto, dato che l’obiettivo principale del team è stato ricreare fedelmente la versione PS1. Tuttavia, tra i nuovi elementi e i miglioramenti strutturali, questa rimane la versione più completa e raffinata mai pubblicata. Le sfumature della narrazione trovano nuova forza nella recitazione vocale, il gameplay tattico brilla come non mai, e la direzione artistica, pur datata, mantiene un fascino unico e inconfondibile. Final Fantasy Tactics: The Ivalice Chronicles non è solo un ritorno: è un atto d’amore verso un capolavoro. Che siate veterani desiderosi di rivivere uno dei migliori esponenti del genere, o curiosi pronti a scoprire un classico per la prima volta, questa è l’occasione perfetta. La leggenda di Ramza Beoulve torna a splendere, più accessibile che mai.

Formato: PS5 (versione testata), PS4, Switch, Switch 2, Xbox Series, PC Editore: Square Enix Sviluppatore: Square Enix Voto: 9

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