Matthew Perry, cos'è la ketamina? La sostanza che ha ucciso la star di 'Friends'

L'attore statunitense seguiva da tempo un trattamento terapeutico con ketamina

Pillole - Archivio
Pillole - Archivio
24 luglio 2025 | 12.54
LETTURA: 1 minuti

La ketamina, sostanza usata in ambito terapeutico e psichiatrico, è risultata fatale per Matthew Perry, l'attore noto per il ruolo di Chandler in 'Friends', morto nell'ottobre del 2023 a 54 anni. A causare la morte sarebbe stata la somministrazione illegale di ketamina da parte di un medico californiano che si è dichiarato colpevole. Ma cos'è esattamente la ketamina? 

È un anestetico dissociativo impiegato anche in ambito psichiatrico, in particolare per il trattamento di forme di depressione resistente. L'attore statunitense era da tempo sottoposto a una terapia controllata a base di ketamina. Tuttavia la sostanza, se assunta impropriamente, può avere effetti euforici e diventare altamente pericolosa.

Secondo le autorità di polizia, nell'autunno del 2023 l'attore sarebbe ricaduto nella dipendenza, aprendosi così a contatti con fornitori privi di scrupoli.

Le indagini

Il dottor Salvador Plasencia ha ammesso la propria responsabilità davanti al tribunale federale di Los Angeles, dichiarandosi colpevole di quattro capi d'accusa legati alla somministrazione illegale di ketamina all'attore. La sentenza per il dottor Plasencia è attesa nei prossimi mesi: rischia fino a 40 anni di carcere.

Le indagini hanno rivelato che il dottor Plasencia non solo si procurava la ketamina tramite un altro medico complice, il dottor Mark Chavez (che ha anch'egli ammesso le proprie responsabilità), ma si recava personalmente presso l'abitazione dell'attore per somministrargli le dosi, o le consegnava al suo assistente. In appena due settimane, Plasencia avrebbe distribuito una ventina di flaconi della sostanza. Acquistati a 12 dollari l'uno, sarebbero stati rivenduti a Perry per somme vicine ai 2.000 dollari a flacone, secondo quanto emerso dalle indagini.

Leggi anche
Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza