
OpenAI acquisisce la startup fondata da Jony Ive e integra un team di oltre 50 esperti per sviluppare dispositivi hardware rivoluzionari basati sull’intelligenza artificiale, con il primo prodotto previsto per il 2026
OpenAI ha annunciato l’acquisizione di io, startup specializzata in hardware fondata da Jony Ive, storico ex capo del design di Apple, insieme ad alcuni ingegneri di lunga data della stessa azienda, tra cui Scott Cannon, Evans Hankey e Tang Tan. L’operazione, che secondo quanto riportato da Bloomberg ha un valore stimato di circa 6,5 miliardi di dollari, rappresenta un importante passo strategico per OpenAI, che intende rafforzare il proprio impegno nel campo dell’hardware intelligente. Sebbene Ive non entrerà formalmente a far parte dell’organico di OpenAI, la sua società di design LoveFrom resterà indipendente, ma assumerà la guida creativa di tutti i progetti di design dell’azienda, inclusi quelli software. Un team di circa 55 specialisti, tra ingegneri hardware, sviluppatori software ed esperti di produzione, confluirà invece all’interno di OpenAI per lavorare in sinergia con i team di ricerca e prodotto già presenti a San Francisco.
I primi dispositivi frutto di questa collaborazione sono attesi sul mercato nel 2026. Secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, si tratterà di soluzioni tascabili, prive di schermo, dotate di consapevolezza contestuale e non classificabili come smart glasses. La natura del progetto suggerisce una nuova tipologia di interazione con l’IA, lontana dai paradigmi consolidati del settore mobile. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha dichiarato che il dispositivo non è pensato per sostituire lo smartphone, ma per introdurre una categoria completamente inedita. “Così come lo smartphone non ha reso obsoleto il laptop, anche questo primo prodotto non farà sparire il telefono,” ha affermato. Il progetto, nato da una collaborazione attiva da circa due anni tra Altman e Ive, è stato descritto come un punto di svolta nella progettazione tecnologica.
Jony Ive ha espresso entusiasmo per il lavoro in corso, sottolineando come le precedenti proposte hardware nel campo dell’IA – come Humane Pin e Rabbit R1 – abbiano fallito nel proporre approcci realmente innovativi. “Mancano nuove modalità di pensiero nei prodotti,” ha affermato. Al contrario, il prototipo attualmente in sviluppo è stato definito da Altman come “il pezzo di tecnologia più straordinario che il mondo abbia mai visto”. La visione condivisa tra i due leader mira a un’armonia tra tecnologia, design ed empatia. “L’intelligenza artificiale è una tecnologia straordinaria, ma richiede strumenti che nascano dall’intersezione tra tecnologia, design e comprensione delle persone,” ha dichiarato Altman. “Nessuno sa farlo come Jony e il suo team.” In un comunicato congiunto, Ive e Altman hanno affermato che l’obiettivo è dare forma a prodotti in grado di ispirare, potenziare e abilitare le persone, grazie alla fusione di talento ingegneristico, ricerca scientifica e visione creativa. “Molti di noi lavorano insieme da decenni,” hanno scritto. “Ci sentiamo come se fossimo sulla soglia di una nuova generazione tecnologica capace di farci diventare la versione migliore di noi stessi.”