
Sul tema della fruibilità degli incentivi previsti per le imprese dal Piano Transizione 5.0 che mette a disposizione per il biennio 2024-2025 12,7 miliardi di euro, al fine di accelerare la transizione verso un sistema produttivo più efficiente sotto il profilo energetico e sostenibile, l’On. Peluffo (PD) ha sottoposto al Ministro delle imprese e del made in Italy un’interrogazione a risposta diretta. In particolare, l’interrogazione muove dal presupposto che secondo l’interrogante il Piano Transizione 5.0 risulta al momento piuttosto indietro, specie a causa dei ritardi nei decreti attuativi e solo 324 imprese per appena 99 milioni di euro hanno richiesto di accedere ai crediti d’imposta destinati ai nuovi investimenti. Parallelamente, diverse imprese segnalano difficoltà di interpretazione in merito all’ammissibilità alle agevolazioni dei singoli progetti, ai criteri per la determinazione del risparmio energetico conseguibili, alle modalità di gestione delle comunicazioni e altri impedimenti, per un processo burocratico pesante che comprende 18 passaggi. Ragion per cui, viene richiesto al Governo cosa intenda fare per semplificare l’iter della misura e, quindi, accelerare la transizione del sistema produttivo, assicurando prima di tutto l’effettiva fruibilità degli incentivi. Il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso ha risposto a tale interrogazione dichiarando che le difficoltà iniziali all’applicazione del Piano Transizione 5.0 sono dovute al fatto che il Piano si compone di due capitoli, per uno dei quali è stata necessaria una contrattazione con la Commissione europea che per altro escludeva dalle agevolazioni determinate imprese. Per contro, il Ministero, a seguito di un confronto serrato con la Commissione europea durato mesi, è riuscito a fare in modo che il Piano sia destinato a tutte le imprese senza distinzione di dimensione e settore. In aggiunta, il Ministro Urso ha affermato che un apposito emendamento al Decreto fiscale permetterà di semplificare le procedure specie quelle che riguardano il calcolo del risparmio energetico. Al termine è seguita una replica dell’On. De Micheli (PD) che si è dichiarata insoddisfatta sottolineando la mancanza dell’indicazione di tempistiche certe da parte del Ministro.
Short link alla risposta del Ministro: https://shorturl.at/ZXFLa