“Siamo tutti uniti nel desiderio di una pace giusta e duratura. Sosteniamo fermamente la posizione del Presidente Trump sul fatto che il conflitto debba cessare immediatamente e che l’attuale linea di contatto debba essere il punto di partenza per i negoziati”, si apre così la dichiarazione congiunta del Presidente ucraino Zelensky, con i leader di Governo di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Polonia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, unitamente al Presidente della Commissione europea Von der Leyen e del Presidente del Consiglio europeo Costa. Il testo della dichiarazione congiunta prosegue ricordando che “le tattiche della Russia volte solo a violenza e distruzione hanno dimostrato che l’Ucraina sia l’unica parte a volere fortemente la pace e che per questo debba essere messa nella condizione più forte possibile prima, durante e dopo il processo di pace”. Parallelamente, i leader europei confermano la volontà di aumentare la pressione sull’economia della Russia: “Stiamo elaborando misure per utilizzare appieno il valore dei beni sovrani russi immobilizzati affinché l’Ucraina possa disporre di parte delle risorse di cui necessita”.