La legge elettorale "è un dovere votarla per questo Parlamento. Personalmente lavorerò perché l'accordo che la sorregge regga". Ma "questa è la prima tappa, io mi auguro che il confronto al Senato e poi l'eventuale seconda lettura alla Camera, consentano di migliorare ulteriormente il testo, perché dobbiamo ascoltare i dubbi e le preoccupazioni dei costituzionalisti e non solo. Questa volta vogliamo arrivare al traguardo". Lo dice Gianni Cuperlo, leader della minoranza interna del Pd, in un'intervista a 'La Repubblica'.
"Per cominciare -spiega- l'intreccio di soglie che penalizza la rappresentanza con il rischio di escludere dal Parlamento forze che raccolgono milioni di voti. Poi un premio meno sguaiato del precedente ma che consegna alla maggioranza un bonus di solo 5 o 6 seggi e non da ultimo le liste bloccate".