Prodotta da una delle più antiche razze autoctone dell’Italia, la carne bovina Podolica calabrese è dal 2011 un presidio Slow Food e rappresenta una delle espressioni gastronomiche specifiche del Parco nazionale della Sila. È quanto è emerso oggi in un convegno di presentazione dei tre parchi nazionali della Calabria, che si è tenuto al Padiglione del Corriere della Sera di Expo 2015 nell’ambito della Settimana del protagonismo della Calabria.
"Dalla vacca Podolica si ottiene una carne pregiata, ricca di sali minerali e a basso contenuto di colesterolo – spiega Pasquale Esposito della A.Pro.Zoo. (Associazione di Produttori Zootecnici) di Cosenza – ed è grazie al lavoro di questi anni se siamo riusciti a valorizzarla e a impedirne l’estinzione. Certificando tutta la filiera, abbiamo ottenuto un sistema di tracciabilità con i controlli di un ente terzo, guadagnandoci così il presidio Slow Food. Gli animali sono allevati al pascolo, senza diserbo o trattamenti chimici, e con una speciale tecnica di frollatura abbiamo ottenuto anche una particolare morbidezza della carne. Insieme all’assessorato all’Agricoltura intendiamo lavorare per estendere produzione".