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Ipack-Ima: il futuro del packaging e' qui

19 maggio 2015 | 00.00
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Pedroni, soluzioni innovative che coniugano sostenibilita' e efficienza

Ipack-Ima: il futuro del packaging e' qui

Si è aperta a Rho Fieramilano Ipack-Ima, una delle più importanti manifestazioni internazionali per le tecnologie di processo e packaging. La cinque giorni non sarà soltanto un grande appuntamento di business, ma anche un'occasione per incontrarsi, confrontarsi e approfondire tematiche fondamentali come la sicurezza alimentare, la conservazione corretta del cibo, l'eliminazione degli sprechi.

"Il Packaging è fondamentale per i temi della sostenibilità in ambito non solo ambientale ma anche economico e sociale" - spiega Marco Pedroni, presidente Ipack-Ima e Coop Italia - "il prodotto è uno solo, ma insieme c'è la materia prima, il confezionamento, il rapporto con il consumatore, la sicurezza, la possibilità di utilizzare materiali che non inquinano. Questo è fondamentale e non è detto che tutto quello che chiamiamo sostenibilità costa di più, o rende minore il profitto alle imprese, se si prosegue con l'innovazione si va avanti. In questa fiera - continua Pedroni- ci sono tante soluzioni innovative, è possibile coniugare questi due termini, sostenibilità ed efficienza. Il Packaging del futuro sarà in grado di conservare i prodotti con zero conservanti utilizzando tecnologie di alta pressione, ora avanzano soluzioni che allungano di molto la vita dei prodotti e questo aiuta nei risparmi delle famiglie".

Fondamentale anche per l'edizione di quest'anno di Ipack-Ima è collaborare con il mercato straniero, su 2000 aziende espositrici presenti a Rho infatti, un terzo provengono dall'estero come ricorda Corrado Peraboni, amministratore delegato Fiera Milano Spa: "E' un settore quello del packaging che vede l'Italia leader nel mondo. L'innovazione è che si sta cercando di creare qui è quella delle fiere "verticali" che vanno a completare l'offerta, quindi il tentativo a Milano è creare una manifestazione che guardi a tutte le sfaccettature di questo settore. Il futuro delle nostre manifestazioni è proprio il fatto che un terzo degli espositori è straniero Milano riuscirà ad essere la grande fiera solo se manterrà il suo tasso d' internazionalità"

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