"Speriamo di arrivare in 2 giorni-2 giorni a mezzo, a bordo 200 tonnellate di aiuti alimentari"
"La nostra nave è pronta, stiamo aspettando l'ok finale" per salpare da Larnaca in direzione della Striscia di Gaza, dove l'arrivo è previsto dopo "due giorni-due giorni e mezzo di navigazione". Lo dice all'Adnkronos Veronica Alfonsi, responsabile comunicazione di Open Arms, la ong spagnola che, in collaborazione con World Central Kitchen, ha allestito la nave con un carico di 200 tonnellate di riso, farina e scatolame destinate alla popolazione di Gaza. E che per ora è bloccata nel porto cipriota.
"La Open Arms sarebbe già dovuta salpare dal porto di Larnaca nelle scorse ore, ma alcuni problemi tecnici hanno rinviato la partenza, aspettiamo il via libera", spiega Alfonsi, che per ragioni di sicurezza non può entrare troppo nei dettagli. La portavoce in Italia della ong fondata da Oscar Camps - che si trova a bordo della nave - tiene però a precisare che la missione "è un'iniziativa totalmente autonoma dal corridoio marittimo umanitario annunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen" a Cipro nei giorni scorsi.
"Noi abbiamo iniziato a lavorare con World Central Kitchen, con cui abbiamo già collaborato in Ucraina, tre settimane fa a Cipro. Si tratta di un'iniziativa partita dalla società civile, abbiamo messo a disposizione la nostra nave per quello che può essere considerato un progetto pilota", dal quale partire, se funzionerà, per un corridoio marittimo "più strutturato" secondo il progetto di Bruxelles, spiega Alfonsi.