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Ucraina distrugge nave russa in Crimea. In Bielorussia le armi nucleari promesse da Mosca

26 dicembre 2023 | 08.12
LETTURA: 4 minuti

La nave, attraccata al porto di Feodosia, trasportava droni Shahed. Almeno una persona è morta e altre due sono rimaste ferite. Shoigu rivendica: "Abbiamo fermato controffensiva"

Esplosione nave russa in Crimea - (Sito Difesa Ucraina)
Esplosione nave russa in Crimea - (Sito Difesa Ucraina)

L'Ucraina ha distrutto nelle prime ore di oggi, 26 dicembre 2023, un'importante nave da sbarco russa di stanza nelle acque della Crimea occupata dalla Russia, nel Mar Nero, e il filmato dell’esplosione è stato condiviso sui social media. Ad essere colpita è stata la Novocherkassk, attraccata al porto di Feodosia. Secondo quanto reso noto, trasportava armi di fabbricazione iraniana tra cui droni Shahed.

Il comandante dell'aeronautica militare ucraina Mykola Oleshchuk ha rivendicato la distruzione della nave utilizzando missili da crociera e ha osservato in un post su Telegram che "la flotta in Russia sta diventando sempre più piccola". "Grazie ai piloti dell'Air Force e a tutti i soggetti coinvolti!", ha aggiunto Oleshchuk. Mosca ha confermato.

Nell'attacco almeno una persona è morta e altre due sono rimaste ferite, afferma il governatore russo della Crimea, Serghiei Aksyonov, citato dalle agenzie russe Iass e Interfax, aggiungendo che "l'area portuale è stata isolata". L'esplosione ha bloccato il traffico dal ponte di Crimea. Diverse abitazioni sono state evacuate mentre l'incendio veniva domato.

Mosca conferma

Il Ministero della Difesa russo, riferisce l'agenzia di stampa statale TASS ha confermato il danneggiamento della grande nave da sbarco Novocherkassk, che fa parte della Flotta russa del Mar Nero, è stata colpita dagli attacchi aerei ucraini, ha dichiarato. L'entità dei danni alla nave non è stata resa nota. Secondo Mosca, la difesa aerea russa ha distrutto due caccia ucraini che avevano attaccato la Novocherkassk. I due Sukhoi Su-24 abbattuti appartenevano alle squadriglie tattiche delle forze aeree ucraine e sparavano missili guidati.

L'Ucraina aveva in precedenza riferito del dispiegamento delle forze tattiche, ma non ci sono state informazioni da Kiev sull'eventuale abbattimento dei jet da combattimento.

Shoigu rivendica "successo in obiettivo di fermare controffensiva Kiev"

Il ministro della difesa russo Sergei Shoigu afferma che è stato portato a termine con successo l'obiettivo del 2023 "dell'operazione militare speciale", come la Russia chiama la guerra in Ucraina, cioè quello di fermare la controffensiva di Kiev. "Il Comandante in Capo Supremo Vladimir Putin]ha molto apprezzato il lavoro della leadership e del personale del Ministero della Difesa, ringraziato per l'adempimento coscienzioso dei compiti assegnati", si legge in una dichiarazione del ministro riportata dalla Tass.

"Gli sforzi principali nell'ultimo anno si sono concentrati sul raggiungimento degli obiettivi dell'operazione militare speciale. La principale è stata quella di interrompere la controffensiva delle forze armate ucraine dichiarata a gran voce dall'Ucraina e dai suoi alleati della Nato. Questo compito è stato portato a termine con successo", ha concluso Shoigu in una teleconferenza.

In Bielorussa armi nucleari promesse da Mosca

Alexander Lukashenko conferma che è stato completato l'invio di armi nucleari in Bielorussa promesse dalla Russia in risposta ad una richiesta di sicurezza da parte delle autorità bielorusse e sull'esempio di quanto fatto dagli Usa con i suoi alleati. Rispondendo ad una domanda dei giornalisti riguardo all'invio delle armi durante il vertice dell'Unione Economica Euroasiatica in corso a San Pietroburgo, il presidente bielorusso ha detto che questo è avvenuto "già da tempo, a settembre o ottobre".

Ha poi precisato che "all'inizio di ottobre" è arrivato nel territorio bielorusso l'ultimo gruppo di armi tattiche. "Tutto sta al suo posto ed in buone condizioni", ha concluso. Per quanto riguarda la guerra con l'Ucraina, il presidente bielorusso ha detto che confida nel fatto che le autorità di Kiev "comprendano" la necessità di negoziare con l'altra parte, altrimenti rischiano "il collasso totale".

Infine ha liquidato come "stupidaggini" le parole di alcuni leader europei, come l'alto rappresentante per la politica estera della Ue, Josep Borrell, che la Russia è sempre più propensa ad attaccare un Paese Nato. "E' una cattiva persona, non ha niente a che vedere con la politica", ha detto Lukashenko, parlando di Borrelle che "se fosse intelligente" cercherebbe di risolvere il problema con la Russia in maniera pragmatica.

Russia conquista la Marinka

Lo stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina hanno confermato la conquista da parte delle forze russe di Marinka, la località del Donetsk per la quale si combatteva dallo scorso maggio. In una conferenza stampa il comandante delle forze armate, Valeri Zaluzhny, ha spiegato che le truppe ucraine hanno ritirato la linea difensiva fuori dalla città, dopo averla difesa "strada per strada" e "giorno dopo giorno".

L'ammissione dei vertici militari di Kiev arriva dopo che il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, aveva annunciato la conquista della città.

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