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Hamas, video con 3 ostaggi: "Aiutateci, così ci uccidono". Israele libera donna soldato

Nel filmato una delle donne chiede al premier israeliano di accettare un accordo per il loro rilascio in cambio della liberazione dei detenuti palestinesi. Le Idf intanto liberano una soldatessa rapita il 7 ottobre scorso

Le tre donne ostaggio di Hamas apparse in un video divulgato dalle Brigate Al-Qassam
Le tre donne ostaggio di Hamas apparse in un video divulgato dalle Brigate Al-Qassam
30 ottobre 2023 | 14.09
LETTURA: 3 minuti

Hamas ha divulgato oggi le immagini video di tre ostaggi - 3 donne sequestrate nell'attacco del 7 ottobre - che chiedono al premier israeliano Benjamin Netanyahu di accettare un accordo per il loro rilascio in cambio della liberazione dei detenuti palestinesi. Israele, intanto, annuncia la liberazione di una soldatessa, Uri Magidish, che era tenuta prigioniera da 3 settimane.

Il video dei 3 ostaggi

"Fateci tornare ora! Netanyahu ha fallito sia politicamente, sia militarmente, e noi chiediamo l'immediato rilascio di tutti i prigionieri. Aiutateci, così ci uccidono", afferma una delle tre donne israeliane apparse nel video divulgato dalle Brigate Al-Qassam, l'ala militare di Hamas con un messaggio rivolto al capo del governo israeliano. "Appena due giorni fa - continua - si parlava di un cessate il fuoco e del rilascio di tutti, ma Netanyahu ha fatto marcia indietro", afferma inoltre. L'ufficio del premier ha identificato le tre donne come Daniel Aloni, Rimon Kirsht e Yelena Trupanob, si legge sul Times of Israel.

Secondo quanto rende noto Ha'retz', che cita notizie provenienti dagli Stati Uniti, funzionari israeliani si sarebbero recati sabato in Qatar per discutere di un accordo sugli ostaggi in mano ad Hamas nella Striscia di Gaza.

"Crudele propaganda psicologica" lo bolla l'ufficio di Benjamin Netanyahu bolla il video diffuso oggi da Hamas con le tre donne in ostaggio che chiedono al premier israeliano di accettare le condizioni per il loro rilascio. "I nostri cuori sono con voi e con tutti gli altri ostaggi - ha dichiarato Netanyahu - stiamo facendo tutto il possibile per riportare tutti i rapiti e i dispersi a casa".

Nel congratularsi con le Idf per la liberazione di una donna soldato di oggi, il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, scrive su X: "Continueremo a lavorare per liberare tutti gli ostaggi".

Ma secondo fonti americane i negoziati per il rilascio degli ostaggi sono in stallo perché Hamas, che chiede in cambio carburante, è disposta a liberare solo un gruppo ristretto dei 239 catturati il 7 ottobre. "Hamas insiste nel voler carburante, Israele, gli Stati Uniti ed altri Paesi vogliono il rilascio di un gruppo consistente di ostaggi", spiegano le fonti a Nbcnews, sottolineando che i negoziati si sono bloccati prima che Israele lanciasse, nella notte di venerdì, la seconda fase della sua offensiva con le truppe di terra a Gaza.

"I negoziati stavano andando bene giovedì, e i negoziatori speravano che si potesse raggiungere un accordo nel weekend - riferiscono ancora le fonti dei colloqui in corso a Doha - ma le differenze emerse la mattina di venerdì hanno portato allo stallo". Tra i 239 ostaggi vi sono bambini e anziani, e cittadini con passaporti di 25 Paesi stranieri, compresi 54 thailandesi, 15 argentini, 12 americani, 12 tedeschi, sei francesi e 6 russi. Finora i negoziati hanno portato al rilascio di 4 ostaggi.

L'Idf e lo Shin Bet, nel corso di un'operazione notturna, hanno intanto liberato il soldato donna colonnello Uri Magidish che era stata rapita da Hamas lo scorso 7 ottobre durante l'assalto alla base di Nahal Oz. Lo rende noto il portavoce di Tsahal, Daniel Hagari in un post pubblicato sul proprio profilo X. Il soldato è stato visitato dal medico, le sue condizioni sono buone e ha incontrato la sua famiglia. L'Idf e lo Shin Bet, si legge in una nota congiunta, "continueranno a fare ogni sforzo per ottenere il rilascio dei rapiti".

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