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Usa, shutdown sempre più vicino: cosa succede

McCarthy non farà votare risoluzione Senato per esercizio provvisorio. Agenzie federali si preparano a notificare chi sarà in congedo non pagato

Sede del congresso Usa - (Afp)
Sede del congresso Usa - (Afp)
28 settembre 2023 | 13.50
LETTURA: 4 minuti

La prospettiva che questo weekend inizi lo shutdown del governo negli Usa si fa sempre più probabile, dopo che lo Speaker Kevin McCarthy ha detto ai colleghi repubblicani alla Camera che non metterà ai voti la risoluzione bipartisan per l'esercizio provvisorio che il Senato si accinge a votare per scongiurare lo stop del governo.

Che cos'è lo shutdown

La parola, diventata ormai familiare nel gergo politico americano, si riferisce alla chiusura, al blocco delle attività del governo dovuto alla mancata approvazione delle diverse leggi di spesa che formano il bilancio Usa entro il primo ottobre, inizio del nuovo anno fiscale.

Se si arriva alla scadenza - che quest'anno arriverà alla mezzanotte di sabato 30 - senza questa approvazione, il governo americano è costretto a chiudere interamente o parzialmente la sua attività, dipende da quante leggi di spesa siano state approvate. Solitamente il Congresso, per evitare di arrivare a questo punto, passa una "continuing resolution", il corrispettivo del nostro esercizio provvisorio che permette di mantenere finanziate e funzionanti le agenzie federali fino a quando non verrà approvato il bilancio. Ma, salvo sorprese dell'ultima ora, quest'anno al Congresso non c'è l'accordo neanche su questa risoluzione. Alla base di questa drastica misura c'è l'articolo della Costituzione che prevede che il dipartimento del Tesoro non possa spendere soldi senza una legge che l'autorizzi. Inoltre l'Antideficiency Act - la cui prima versione risale al 1870 - impone alle agenzie federali di interrompere, con alcune eccezioni, le proprie operazioni in assenza di una legge di autorizzazione del Congresso.

Cosa comporta

Quindi con lo shutdown il governo federale è tenuto a fermare tutte le attività non essenziali fino a quando non saranno approvate le leggi di spesa. Ciascuna agenzia federale deve decidere quale siano le proprie attività essenziali, anche il Congresso dovrà decidere per il proprio staff. Le eccezioni previste dall' Antideficiency Act, sono tre: il governo potrà continuare a finanziare le operazioni per proteggere le vite umane e la proprietà e mantenere al lavoro tutti i funzionari coinvolti nel processo costituzionale, vale a dire il presidente, il suo staff e i membri del Congresso.

Infine, sono considerati essenziali tutti i militari, molti agenti delle forze dell'ordine federali e i dipendenti degli ospedali finanziati dal governo federale. Insieme ovviamente ai controllori del traffico e agenti della Transportation Security Administration.

Il fatto è che questi dipendenti federali pur continuando a lavorare durante lo shutdown non saranno pagati, ma riceveranno lo stipendio solo una volta che sarà concluso. Mentre invece ai dipendenti considerati non essenziali verranno messi in congedo senza paga, anche se una legge approvata nel 2019, dopo l'ultimo shutdown, assicurerebbe anche a loro di essere pagati una volta finito il blocco.

La Casa Bianca si prepara

Alla luce dello stallo, che appare quindi irrisolvibile, al Congresso, la Casa Bianca ha detto alle agenzie federali di essere pronte a notificare ai propri dipendenti la situazione dei fondi governativi che potrebbe portare a metterli in congedo non pagato ad un certo punto dalla prossima settimana. E nelle varie agenzie si stanno già preparando le liste dei lavoratori essenziali che continueranno a lavorare senza essere pagati.

Biden: "Sarebbe disastroso"

"Sarebbe disastroso per noi, specialmente se dovesse essere a lungo termine", ha detto Joe Biden, parlando dell'eventuale shutdown, ad un ricevimento per la raccolta dei fondi la notte scorsa a San Francisco, ricordando che "avevamo fatto un accordo" con i repubblicani lo scorso giugno, quando fu disinnescata la crisi del debito, per fissare i limiti di spesa federale di quest'anno. "Ora loro arrivano e dicono che non volevano", ha poi aggiunto.

Nella riunione a porte chiuse con i deputati repubblicani, McCarthy ha avanzato l'idea di presentare e votare una propria mozione per l'esercizio provvisorio, eliminando le misure contenute in quella del Senato, tra i quali gli oltre 6 miliardi di aiuti all'Ucraina ed i 6 miliardi per le vittime dei disastri naturali interni ed aggiungendo finanziamenti per la sicurezza sul confine. Rimandando così il testo - che non potrà mai avere un sostegno bipartisan e neanche della maggioranza dei senatori repubblicani che sostengono Kiev - al Senato, quando intanto sarà arrivata la mezzanotte di sabato e lo shutdown.

Il precedente del 2013

Durante i 16 giorni di shutdown parziale nel 2013, circa 850mila dei 2,1 milioni di dipendenti federali furono messi in congedo, secondo l'Office of Management and Budget. Mentre è durato cinque settimane, tra il dicembre 2018 e il gennaio del 2019, l'ultimo shutdown, con 800mila dipendenti bloccati, ed un costo per l'economia Usa di 11 miliardi, secondo le stime del Congresso, 3 miliardi in modo permanente.

Gli effetti sui cittadini

Per quanto riguarda gli effetti sui cittadini, lo shudown provoca conseguenze su tutti i servizi al pubblico delle agenzie federali, con la chiusura di parchi e giardini che sono gestiti dal National Parks, il blocco degli uffici passaporti, delle assunzioni dei nuovi dipendenti e della ricerca nei laboratori federali. Nessun impatto invece per il servizio postale e i programmi previdenziali, come Sociale Security, le pensioni, e i programmi sanitari Medicare e Medicaid che sono finanziati in modo permanente. Se i pagamenti continueranno, potrà diminuire il numero del personale preposto a gestirli e quindi vi potranno essere disagi.

Tutto dipende dalla durata: "La maggior parte dei cittadini non si accorgerà neanche della differenza" a meno che non abbiano pianificato una vacanza in un parco nazionale, spiega a Cbsnews Maya MacGuineas, presidente del Committee for a Responsible Federal Budget. "Ma più dura, più le cose peggiorano", aggiunge.

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