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Casadei celebra il glamour: "Il nostro antidoto a tempi difficili"

Dalla nuova Superblade al prezioso stivale Stardust, per il prossimo autunno-inverno l'iconico brand romagnolo di calzature di lusso resta alfiere del Made in Italy

Due modelli della nuova collezione Casadei fw 2024/25
Due modelli della nuova collezione Casadei fw 2024/25
25 febbraio 2024 | 08.41
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"Il rosso è il colore della passione, l'emblema contro la violenza, il colore di quello che ci muove, come l'amore per quello che faccio e per la mia famiglia. Si può dire che simboleggi quel fuoco che da sempre mi anima in maniera positiva". Brillano gli occhi a Cesare Casadei nel descrivere la nuova collezione per il prossimo autunno-inverno del brand che porta il suo nome e che, per la stagione che verrà, è dedicata a tutte le donne che amano il glamour che ti fa bella.

A partire dalla nuova Superblade, celebrazione dell'iconico tacco made in Casadei, oggi proposta in versione specchiata, metallizzata e splendente e in una varietà di colori che 'rivestono' il tacco, compreso il rosso 'Lipstick'. "Mia madre amava molto questo colore e anche io - dice all'AdnKronos il direttore creativo del brand di calzature extralusso nato oltre 60 anni fa in Romagna -. E' un colore che facciamo da sempre in azienda e che rappresenta la carnalità. Penso allo smalto o a un bel rossetto rosso sulle labbra di una donna. Oggi viviamo tempi difficili ma abbiamo il diritto di poter sognare".

La presentazione, allestita nella cornice dell'Hotel Four Season di Milano, è un live set dove i click della macchina fotografica scandiscono il ritmo della collezione. Tra tacchi vertiginosi, kitten heel, anfibi 'strong' e stivali cocoon, spicca il modello Michelle, una scarpa slanciata, sottile, e dotata di un platform discreto che misura solo un centimetro e mezzo e un tacco 9, e che Cesare ha rispolverato dall'archivio della maison. Ad attirare l'attenzione è il colore 'Lady Bug', un burgundy, in cui il rosso sfuma tra il blu e il viola. "Ho scelto questo nome, 'Lady Bug', che in inglese significa coccinella, perché è un insetto che porta fortuna e in questo momento c'è bisogno di cose positive - spiega Cesare Casadei - ma è anche un omaggio a una canzone disco di Bumbelee Unlimited che mi ricorda il periodo della mia giovinezza".

Il plateau "ha avuto un grandissimo successo negli anni '90, quelli consacrati al minimalismo - aggiunge Casadei - mi piaceva ricreare l'effetto della scarpa da tango, con quella sensualità discreta data dal plateau molto piccolo". Un'idea portata avanti e realizzata anche nella versione slingback e Mary Jane. A rapire lo sguardo (e il cuore) è lo stivale nero Stardust, arricchito di lunghe frange luminose che ondeggiano seguendo il ritmo della camminata. Un modello perfetto per il red carpet o un evento speciale ma soprattutto unico nel suo genere. Per realizzarlo Casadei ha utilizzato 150 fili di frange, ognuna tempestata di strass.

"Inizialmente ero partito da una borsa con le frange - spiega Cesare Casadei -. Mia moglie Alessandra l'ha vista e mi ha subito detto 'devi fare anche lo stivale'. Ma io non volevo sentire ragioni. Pensavo non fosse il momento giusto per proporre un articolo così costoso. Poi è arrivata mia figlia Arianna (general manager del marchio, ndr), ha visto la borsa e mi ha chiesto se avessi già fatto gli stivali. Così ho cambiato idea. Non bisogna mai partire da dogmi ma saper ascoltare ed essere sempre con gli occhi aperti".

Una persona come lui, del resto, cresciuta a pane e calzature da sogno, sa che oggi l'Italia gioca la parte del leone nel business internazionale ma che bisogna sempre rimboccarsi le maniche: "Un tempo le concerie erano tutte in Francia e le scarpe da uomo venivano da Londra - osserva Casadei - oggi la scarpa italiana è un emblema a livello mondiale, tutte le migliori calzature del lusso sono made in Italy. Io mi auguro che ci sia ancora il gusto per il bello, credo che in fondo se vuoi fare la differenza devi saper scatenare l’emozione. I miei genitori mi hanno insegnato che le scarpe devi amarle e che puoi sempre migliorarle". Un insegnamento che Cesare, a sua volta, ha tramandato alla figlia Arianna, oggi alla guida del calzaturificio di lusso di San Mauro Pascoli: "Sono molto felice - ammette lei - per noi il Made in Italy è un valore imprescindibile". (di Federica Mochi)

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