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Tailleur e smoking, la moda 'maschile' di Camaiani si ispira a Marlene Dietrich

Lo stilista, 'Nonostante il confronto con un mito cinematografico del femminile per la nuova collezione autunno/inverno mi sono concentrato sugli aspetti meno scontati e di fatto anticipatori di tematiche che torneranno nella moda solo negli anni '80'

Marlene Dietrich - (photo by William Walling jr/ Paramount/Agenzia Fotogramma)
Marlene Dietrich - (photo by William Walling jr/ Paramount/Agenzia Fotogramma)
24 ottobre 2023 | 15.23
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Tailleur pantaloni e smoking maschili, eleganza e sensualità, un mito dell'immaginario maschile e non solo. Vittorio Camaiani lancia con la nuova collezione autunno/inverno 23-24, 'Ora Marlène', la sua provocazione (défilé il 27 ottobre nei saloni dell'Hotel Santa Chiara Roma) ispirandosi ad uno dei miti cinematografici più famosi e affascinanti di tutti i tempi, Marlene Dietrich. Camaiani dimentica la diva, tutta piume e paillettes, versione biondo platino, al contrario preferisce portare sulle passerelle dell'alta moda la donna moderna e all'avanguardia che, negli anni '30, ha saputo giocare con il tema della contaminazione maschile-femminile. E' infatti la Dietrich dei celebri tailleur pantalone o dello smoking, che indossa mentre si esibisce in un night del film 'Marocco' del 1930, ad attirare, infatti, lo sguardo dello stilista.

"Nonostante il confronto con un mito cinematografico del femminile - ha spiegato lo stilista - per la nuova collezione autunno/inverno mi sono concentrato sugli aspetti meno scontati e di fatto anticipatori di tematiche che torneranno nella moda solo negli anni '80. Una donna che indossa con eleganza e sensualità capi che appartengono per tradizione all’immaginario e al guardaroba maschile". Ecco dunque gilet, giacche, pantaloni e camicie con in vita una fascia da smoking, attraverso i freschi di lana, le vigogne, i galles, l’occhio di pernice, tessuti 'maschili' che conversano con il tessuto più femminile di tutti, la seta, che ritroviamo nelle camicie e nei foulard incorporati nelle giacche che alludono ai foulard che Marlene portava appoggiati sulla spalla di giacche strutturate e maschili.

Non mancano i tailleur che sembrano sfuggiti dal guardaroba della grande cantante e attrice tedesca, rivisitati in chiave contemporanea sempre mantenendone il fascino androgino, i cappotti in cachemire da modificare a piacimento nella vestibilità, le tute da sera e il capo-emblema della collezione che è uno smoking. Le nuances cromatiche della collezione passano dalla sobrietà dai grigi e dei neri ai guizzi dei blu, dei rossi, dei gialli e dei verdi che vivacizzano questo guardaroba sofisticati pieno di dettagli che alludono ai capi di Marlene e che ne evocano l’eleganza rigorosa. Seguono i tessuti della collezione anche i baschi realizzati per l’atelier Camaiani da Jommi Demetrio di Montappone, le scarpe (tacco 3 e tacco 7) con punte che ricordano le cravatte regimental sempre realizzate da Lella Baldi.

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