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Berlusconi, Montanari: "No bandiere a mezz'asta in Unistrasi"

Fdi: "Intervenga il prefetto". Online petizione a sostegno della decisione del rettore dell'Università per Stranieri di Siena

(Fotogramma)
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13 giugno 2023 | 14.03
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"Esprimiamo solidarietà e consenso per la scelta odierna del Rettore Tomaso Montanari". E' la petizione online lanciata su Change.org a sostegno della decisione del rettore dell'Università per Stranieri di Siena (Unistrasi) di non esporre bandiere a mezz'asta, nonostante le disposizioni della presidenza del Consiglio dei Ministri, in occasione della giornata di lutto nazionale indetta per la morte di Silvio Berlusconi.

LA PETIZIONE

"Per una larghissima parte dei cittadini italiani, e non solo per questi - si legge nella petizione che al momento ha raccolto oltre 1840 firme - l'indizione da parte della Presidenza del Consiglio del lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi risulta in stridente contrasto con le vicende che hanno segnato e caratterizzato la vita del personaggio, ben delineate dal prof. Montanari, Rettore dell'Università per stranieri di Siena, nella sua dichiarazione alla comunità".

LA DECISIONE DI MONTANARI

Il Rettore dell'ateneo toscano, professore ordinario di Storia dell'arte moderna, si è rivolto "a tutta la comunità per assumermi la responsabilità di una scelta, evidentemente controcorrente, in occasione della scomparsa di Silvio Berlusconi. Di fronte a questa notizia naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte. Ma il giudizio, quello sì, è necessario: perché è vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati", ha affermato Montanari annunciando che "nonostante la Presidenza del Consiglio abbia disposto le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici da oggi a mercoledì, mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano. Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università".

LE REAZIONI

Insorgono Forza Italia e Fdi. "E' gravissima la decisione del rettore dell'Università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari", afferma il coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, capogruppo in Consiglio regionale, che parla di "una scelta di disobbedienza alle leggi dello Stato, oltre che di assoluta mancanza di rispetto davanti alla morte di un uomo che ha fatto la storia di questo Paese". "Se il professor Montanari non tollera le leggi dello Stato, sia davvero coerente con sé stesso, e si dimetta dal prestigioso incarico che lo Stato gli paga lautamente", dice Stella.

Berlusconi, Montanari e no bandiere a mezz'asta: rischia 3 mesi di carcere

"L'università non è di proprietà privata del rettore ma appartiene allo stato italiano - scandisce la senatrice di Fratelli d'Italia Lavinia Mennuni - Libero Montanari di cercare di avere un briciolo di notorietà con le sue legittime quanto improponibili opinioni su Silvio Berlusconi, e libero naturalmente di fare ciò che vuole ma a casa sua e non nella istituzione pubblica che dirige. Ritengo che lo Stato debba fare sentire la propria presenza anche in questa circostanza dando un segnale chiaro. Mi auguro che il prefetto di Siena intervenga per far rispettare all'università di Siena come altrove la disposizione della Presidenza del Consiglio, che prevede le bandiere a mezz'asta su tutti gli uffici pubblici fino a domani, giorno dei funerali di Stato".

Secco e tranciante il commento all'Adnkronos del costituzionalista Alfonso Celotto: "E' una università statale in un palazzo pubblico. Montanari deve regolarsi e rispettare le regole che impongono 'l'esposizione a mezz'asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell'intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all'estero'. Se si rifiuta ne risponderà in sede penale e amministrativa".

Per Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento di Unione Popolare, "la decisione del governo di dichiarare il lutto nazionale è un atto di prepotenza che offende tante italiane e italiani. Apprezzo e condivido nei contenuti la dichiarazione del rettore dell'Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari che ha annunciato che non rispetterà questo diktat. Auspico che altri rettori, sindaci, presidenti di province e regioni seguano l'esempio civico di Montanari. Non è colpa del rettore o nostra se la destra approfitta pure dei funerali per fare operazioni politiche spregiudicate volte a riscrivere la storia del nostro paese. Per questo ho sottoscritto la petizione online lanciata da una cittadina a sostegno della dichiarazione del rettore Montanari".

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