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Marocchinate, Fratelli d'Italia: "Risarcire le vittime"

Il ddl con primo firmatario Andrea De Priamo prevede anche che il 18 maggio diventi giornata nazionale. Ciotti (Anvm): "Fu uno stupro di massa di proporzioni enormi, auspichiamo la convergenza di tutte le forze politiche sul testo"

Marocchinate, Fratelli d'Italia:
07 agosto 2023 | 17.10
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Fratelli d'Italia torna ad accendere i riflettori sulle "Marocchinate" e lo fa con un disegno di legge di iniziativa del senatore Andrea De Priamo che punta a istituire una giornata nazionale in memoria delle vittime degli stupri di guerra del 1943-44 e un fondo per risarcire le vittime dei danni subiti. Il ddl targato Fratelli d'Italia, si legge nel testo depositato a Palazzo Madama che l'Adnkronos ha potuto visionare, ha l'obiettivo di promuovere "la memoria dei tragici eccidi perpetrati ai danni della popolazione italiana durante la Seconda guerra mondiale ad opera, in particolare, delle truppe coloniali, composte in prevalenza da marocchini, algerini, tunisini e senegalesi", i quali erano inquadrati nel "Corpo di spedizione francese in Italia".

Con il termine "Marocchinate", spiega la relazione introduttiva al disegno di legge, "dal 1946 vengono generalmente definiti tutti gli episodi di violenza sessuale e violenza fisica di massa, ai danni di migliaia di individui di tutte le età (ma soprattutto di donne) effettuati dalle truppe coloniali inquadrate nel Corpo di spedizione francese in Italia". Violenze "sistematiche" che iniziarono con lo sbarco in Sicilia, nel luglio 1943, e proseguirono nel 1944 in Campania, Lazio e Toscana, raggiungendo "punte di inaudita ferocia" in Ciociaria e "riducendosi di numero nell'estate del 1944 con il ritiro del Cef dal fronte di guerra italiano". "Donne di ogni età, ma anche uomini, subirono stupri spesso compiuti in gruppo e chi si opponeva - ricorda il senatore De Priamo - veniva picchiato selvaggiamente o ucciso".

"Furono più di 60.000 le vittime che ebbero il coraggio di denunciare le atrocità subite", riporta il firmatario del disegno di legge, sottolineando come all'epoca "solo un terzo" delle vittime abbia presentato denuncia alle autorità militari francesi e a quelle italiane: "quindi si presume che due terzi degli episodi furono taciuti", osserva De Priamo, che parla di "una delle pagine più buie della Seconda guerra mondiale", narrata tra l'altro anche dal celebre film drammatico del 1960 di Vittorio de Sica, "La Ciociara", opera cinematografica tratta dall'omonimo libro di Alberto Moravia con Sophia Loren protagonista.

La proposta di Fdi intende dunque istituire una giornata nazionale per ricordare le vittime dei crimini, "recependo in tal senso la richiesta dell'Associazione Nazionale Vittime della Marocchinate che da anni si batte su questo tema". Fratelli d'Italia individua questa giornata nella data del 18 maggio di ogni anno, "ossia il giorno in cui, nel 1944, i soldati polacchi issarono la bandiera sulle rovine dell'Abbazia di Monte Cassino e i coloniali inquadrati nel Corpo di spedizione francese in Italia sciamarono nella vallata dopo aver sfondato la linea Gustav", la linea fortificata difensiva che divideva in due la penisola italiana: a nord il territorio in mano alla Repubblica sociale italiana e alle truppe tedesche, a sud gli Alleati.

Viene inoltre proposta la creazione di un apposito Fondo "per riconoscere concretamente le conseguenze di tutti i crimini efferati" e "offrire un risarcimento soprattutto morale a chi fu vittima di omicidi e stupri". "Riconoscere e ristorare, per quanto possibile, chi subì un'ingiusta violenza da parte di militari di qualsiasi schieramento", secondo De Priamo "serve anche ad esprimere una forte condanna alle violenze che ricadono su inermi civili per opera di soldati in armi, a qualsiasi schieramento appartengano".

L’associazione nazionale Vittime delle marocchinate plaude al disegno di legge. “Ringraziamo il senatore De Priamo per aver presentato il Disegno di Legge sul quale auspichiamo vi sia la convergenza di tutte le forze politiche presenti in Parlamento – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale dell’Anvm - poiché il dramma delle donne e degli uomini italiani violentati e uccisi nel 1943-1944 è stato per troppi anni dimenticato. I militari alleati in generale e quelli francesi in particolare – prosegue Ciotti - si macchiarono di numerosissime violenze ai danni della popolazione civile italiana, passate alla storia con il termine marocchinate. Si accanirono su persone inermi. Stuprarono giovani e anziane davanti agli occhi dei parenti, costretti sotto la minaccia delle armi ad assistere a questo scempio e massacrarono chi si ribellava”.

Le violenze, che videro tra le vittime donne di tutte le età e anche uomini, iniziarono esattamente 80 anni fa, con lo sbarco in Sicilia del luglio 1943, e si svilupparono nel 1944 con particolare virulenza in Campania, Lazio e Toscana. “Si è trattato di uno stupro di massa di proporzioni enormi – conclude Ciotti – il Disegno di Legge presentato dal senatore De Priamo va verso il giusto ricordo di queste vittime che deve essere unanime”

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