Potrebbe essere stata un'esplosione provocata da un ordigno a causare lo squarcio apertosi su una fiancata del volo di linea rientrato tre giorni fa all'aeroporto di Mogadiscio poco dopo il decollo. "La bomba potrebbe essere stata fatta esplodere da qualcuno a bordo, che sembra non essere riuscito a portare a termine a perfezione il suo lavoro", ha detto un ufficiale dell'intelligence informato sulle indagini, citato dall'agenzia di stampa Dpa. "A una altitudine maggiore l'esplosione avrebbe potuto provocare un disastro", ha aggiunto l'ufficiale coperto da anonimato.
L'esplosione è avvenuta ad appena 15 minuti dal decollo dell'aereo della Daallo Airlines, diretto a Gibuti con una settantina di persone a bordo oltre ai piloti e all'equipaggio. Un passeggero è morto, risucchiato nel vuoto. Altri due, secondo la compagnia aerea, sono rimasti lievemente feriti. Si ritiene che appartenga alla vittima il corpo ritrovato dopo l'incidente nella zona di Bal'ad, circa 30 km a nordest di Mogadiscio. Il corpo appartiene a un cittadino somalo, ma il governo non ha confermato che si tratti della vittima dell'incidente sul quale indagano "esperti di sicurezza ed esplosivi, anche stranieri".