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Cibus 2024, il cibo secondo Barilla: qualità sostenibilità e legame con i territori

Cibus 2024, il cibo secondo Barilla: qualità sostenibilità e legame con i territori
07 maggio 2024 | 14.12
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Innovazione, sostenibilità e benessere per Barilla a Cibus 2024. L’azienda di Parma conferma la propria presenza alla manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare del Made in Italy, portando in fiera tutta la sua esperienza nel realizzare prodotti che sintetizzano la sua visione d’impresa e il percorso per costruire, attraverso la gioia del cibo, un presente e un futuro migliore. Oltre ai prodotti, un nuovo libro di Rizzoli interamente dedicato alla storia dell’azienda racconta un know-how forte di 147 anni di storia con uno sguardo al futuro e all’innovazione. Il tutto in uno stand (Padiglione 6, Stand E016) progettato con un design sostenibile e materiali a basso impatto ambientale: una storia di innovazione e sostenibilità. BonTreccia, Fisarmoniche, Intrecci, Fette ai Cereali, la nuova linea Armonia per Mulino Bianco e le Gocciole Finger per Pavesi: queste le novità che Barilla presenta a Cibus e che una giuria di esperti ha selezionato per essere esposte anche nell’Innovation Corner di Cibus, dedicato alle tendenze del Food & Drink del futuro.

Mulino Bianco, che da quasi 50 anni accompagna la prima colazione degli italiani, porta sul mercato la nuova linea Armonia Mulino Bianco: una serie di biscotti e merende bilanciati in gusto e benessere, inclusi biscotti senza zuccheri aggiunti e varianti senza latte e uova, oltre a nuove merende come i cornetti senza latticini e i Plumcake senza zuccheri aggiunti. Presentati anche tre nuovi prodotti: la merendina BonTreccia Mulino Bianco, sfornata con -70% di grassi saturi rispetto alla media delle merende più vendute, perfetta per una colazione leggera; le Fisarmoniche Mulino Bianco, che con la loro forma unica e -35% di zuccheri rispetto alla media delle merende più vendute sono ideali da inzuppare e gustare anche in piccoli pezzi; i biscotti Intrecci Mulino Bianco, una frolla con farina integrale e grano saraceno che si incontra con una al cacao cosparsa di gocce di cioccolato. Barilla porta a Cibus anche il primo snack Gocciole, Gocciole Finger, fatte di pastafrolla con tante gocce di cioccolato e una base di cioccolato in una forma tutta nuova. Novità anche per un classico come le fette biscottate con la nuova ricetta delle Fette ai Cereali Mulino Bianco, caratterizzata da cereali che scrocchiano e una maggiore friabilità per una migliore esperienza di gusto, realizzata con il 100% della farina di grano tenero da agricoltura sostenibile, ottenuta applicando il disciplinare della Carta del Mulino.

Non solo Bakery. A Cibus, Barilla ricorda di essere leader mondiale del pesto grazie al Pesto Barilla con basilico da agricoltura sostenibile. Un prodotto che vede due protagonisti: il basilico fresco appena raccolto e l’inconfondibile gusto del Parmigiano Reggiano Dop. Due ingredienti universalmente riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo, che anche quest’anno saranno presenti allo stand Barilla con una dimostrazione da parte dello Chef Marcello Zaccaria. Fornito di Pesto Barilla con Basilico da agricoltura sostenibile e di due forme di Parmigiano Reggiano Dop stagionate a 12 e 14 mesi, lo Chef darà la possibilità ai presenti di degustare il connubio dei due ingredienti simbolo dell’italianità. Un prodotto che si rifà alla migliore tradizione gastronomica del territorio e rappresenta allo stesso tempo un esempio virtuoso di agricoltura sostenibile, in linea con la mission di Barilla della gioia del cibo per una vita migliore.

Attenta al benessere sociale e ambientale, la filiera del Basilico Barilla è infatti italiana, certificata, di qualità e incontra le esigenze degli amanti del pesto di tutto il mondo, sempre più attenti all’impatto su territorio, pianeta e persone. Barilla è il primo brand a portare il Basilico da agricoltura sostenibile a livello globale, adottando la certificazione Iscc Plus (International Sustainability and Carbon Certification) che garantisce la protezione della biodiversità e dei suoli con un elevato stock di carbonio, il mantenimento di buone condizioni agronomiche e ambientali, il rispetto dei diritti umani e la limitazione delle emissioni di gas serra. Barilla ha inoltre sviluppato criteri e pratiche agricole sostenibili in collaborazione con l’Università di Bologna – in particolare il Dipartimento di Scienze Agrarie e Alimentari - e con il Cersaa (Centro di Ricerca e Sperimentazione Agricola di Albenga, Liguria), uno dei principali centri italiani di competenza per la coltivazione del basilico. La rinnovata gamma “Pesto Barilla”, dal vasetto 100% riciclabile, nasce dalla passione per le ricette italiane più amate di sempre e per gli ingredienti distintivi del Bel Paese.

I prodotti esposti a Cibus sono solo un “assaggio” del percorso di sostenibilità di Barilla. Dal 2010, infatti, sono stati riformulati nutrizionalmente quasi 500 prodotti e dal 2021 se ne sono aggiunti altri 40, così da ampliare l’offerta e rispondere alle esigenze dei consumatori. Innovare significa anche utilizzare materie prime di qualità, che per Barilla non è solo una necessità produttiva in chiave competitiva, ma è soprattutto una responsabilità sociale ed etica. Il 67% delle materie prime vengono acquistate da filiere sostenibili e sono oltre 9.000 le aziende coinvolte in progetti di agricoltura sostenibile che riguardano le materie prime principali. Nascono in questo senso il Decalogo per la Coltivazione Sostenibile del Grano Duro di Qualità, un insieme di impegni per una filiera del grano duro più buona e responsabile, i due disciplinari per la coltivazione sostenibile del grano tenero – Carta del Mulino e Carta Harrys – e la Carta del Basilico per definire le pratiche di agricoltura sostenibile del basilico.

La progettazione e realizzazione dello stand Barilla a Cibus sono state guidate da un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e sociale. Il rispetto dei principi di eco-design, l'ottimizzazione delle risorse e il coinvolgimento di fornitori e partner che condividono gli stessi valori di sostenibilità sono stati i principi chiave dietro al design, mentre i materiali (dai tubi di cartone riciclabili ai tessuti eco-compatibili) sono stati scelti per la loro eco-compatibilità, che permetterà allo stand di avere una seconda (e anche terza) vita. Il tutto secondo le linee guida internazionali delle certificazioni Leed (Leadership in Energy and Environmental Design) e Breeam (Building Research Establishment Environmental Assessment Method), per garantire un elevato livello di performance ambientale. I nuovi prodotti seguono il percorso di innovazione e di quel saper fare che ha reso il Made in Italy e Barilla famosi nel mondo. Un percorso raccontato a Cibus anche con un nuovo volume sulla storia dell’azienda di Parma ed il suo ruolo iconico nel diffondere le eccellenze italiane nel mondo. Edito da Rizzoli, scritto dall’autrice e giornalista Annarita Briganti, il libro “Made in Italy. Barilla” è il primo di una nuova collana dedicata ai marchi iconici dell’italianità e racconta il viaggio dell’azienda iniziato dalla visione di Pietro Barilla, che nel 1877 apriva a Parma una bottega di pane e pasta, per poi raggiungere i traguardi storici di una realtà che garantisce qualità e status, con attenzione costante alle materie prime. Il titolo sarà disponibile nelle librerie dal 14 maggio.

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