"Ho aiutato tante persone a morire". È la rivelazione choc che Giuseppe Maria Saba, 87 anni, già ordinario di Anestesiologia e Rianimazione prima all'università di Cagliari poi alla Sapienza di Roma ha fatto a "L'Unione Sarda". "Non è anestesia letale ma dolce morte. L'ho favorita ogni volta che mi è stato possibile, almeno un centinaio nella mia carriera. L'ho fatta anche per mio padre e mia sorella", ha raccontato il medico, secondo cui "la dolce morte è una pratica consolidata in tutti gli ospedali italiani ma per ragioni di conformismo e di riservatezza non se ne parla".
Saba, che è in pensione dal 1999, ha raccontato di aver aiutato malati "quando era necessario, quando te lo chiede e quando tu, nella veste di medico, ti rendi conto che ha ragione. Che senso ha prolungare un'agonia, assistere allo strazio di dolori insopportabili che non porteranno mai a una guarigione?". "Non ho nulla di rimproverare a me stesso. L'ho sempre fatto di fronte a situazioni che non avevano altra via d'uscita", ha concluso il medico.