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Terremoto: Cialente, in 2 anni la Basilica di Collemaggio tornera' a vivere

01 settembre 2014 | 14.13
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Entro fine 2016 sarà completato il restauro della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dopo il crollo per il terremoto. Il progetto con i tempi previsti e' stato presentato oggi nella sala consiliare del comune dell'Aquila. Si tratta di un modello unico di collaborazione tra atenei italiani, la città, la Soprintendenza ed Eni. "Sia nell'intervento dal punto di vista tecnico, sia nelle modalità del restauro si tratta di una grande dimostrazione del saper fare italiano -dice il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente - il monumento sarà restituito alla nostra città. Ci tengo a dire anche che la Bolla del perdono verrà esposta all'Expo di Milano come simbolo della grande storia di questo Paese e come prova del grande patrimonio che stiamo recuperando".

La Basilica di Santa Maria di Collemaggio é considerata una delle chiese più importanti d'Italia, icona della storia dell'architettura medievale e del Quattrocento aquilano. Qui Celestino V fu incoronato Papa il 29 agosto 1294 e qui fu stilata la "Bolla del perdono", cioè la disposizione pontificia con cui Celestino concesse l'indulgenza plenaria a chiunque entri nella basilica di Santa Maria di Collemaggio dai vespri del 28 agosto a quelli del 29, un evento che ancora oggi richiama decine di migliaia di fedeli a Collemaggio nell'ultima settimana di agosto.

Il recupero della Basilica "é un progetto di restauro molto importante - spiega Alessandra Vittorini, Soprintendente ai beni architettonici e paesaggistici per l'Abruzzo -, ma la tempistica sarà relativamente breve, in due anni, grazie a un'attenta fase diagnostica. Bisognerà intervenire sui grandi pilastri, sulle pareti longitudinali e la copertura, sull'abside e ristabilire le giuste connessioni tra tutti gli elementi geometrici che sono quelli venuti meno durante la risposta alla scossa sismica". (Segue)

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