Tra gli oggetti recuperati ci sono un carico di circa un migliaio di pannelli fotovoltaici, attrezzature professionali da dentisti con medicinali, una Bmw X6 rubata a Casamassima, elettrodomestici e articoli per la casa di ogni genere, vestiti e giocattoli nuovi di zecca, prodotti informatici e attrezzature da lavoro, un sistema di videosorveglianza e quattro biciclette
Refurtiva per oltre 200mila euro, che era nascosta in un capannone a Bitritto, in provincia di Bari, è stata recuperata dai carabinieri. Tra gli oggetti recuperati ci sono un carico di circa un migliaio di pannelli fotovoltaici, attrezzature professionali da dentisti con medicinali, una Bmw X6 rubata a Casamassima, elettrodomestici e articoli per la casa di ogni genere, vestiti e giocattoli nuovi di zecca, prodotti informatici e attrezzature da lavoro, un sistema di videosorveglianza e quattro biciclette. L'indagine, denominata Navigator, è stata condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Siena.
Nove persone, tra cui un romeno 27enne, che aveva in uso il capannone, sono stati arrestati perché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso di costosi farmaci destinati alla cura di malattie tumorali e reumatiche ai danni di aziende ospedaliere e ditte farmaceutiche.
I nove, sottolineano gli investigatori, "facevano parte di un pericoloso gruppo criminale, con basi operative e logistiche a Napoli e nella provincia di Bari, le cui scorribande si proiettavano su tutto il territorio nazionale".
Dopo aver localizzato il deposito e aver ottenuto un decreto di perquisizione dall’autorità giudiziaria i militari hanno fatto irruzione nel deposito rinvenendo e recuperando l’intera refurtiva tutta provento di furti avvenuti su tutto il territorio nazionale. Sono in corso accertamenti finalizzati a risalire ai proprietari della merce.
