Maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di arma bianca. Sono queste le accuse con cui i carabinieri di Palermo hanno arrestato un uomo di 58 anni che da mesi era diventato violento nei confronti dell'anziano padre, lo picchiava quotidianamente ed era persino arrivato a minacciarlo di morte con una Katana.
I carabinieri sono intervenuti nell'appartamento del quartiere Resuttana-San Lorenzo dopo una segnalazione al 112 fatta dai vicini. L'anziano ha raccontato ai militari che il figlio, presente in casa, lo aveva aggredito, lanciandogli contro un grosso posacenere in cristallo, e lo aveva minacciato di buttarlo dal balcone se non fosse andato via di casa. A scatenare la lite sarebbe stato il volume della radio.
L'uomo ha anche riferito che il figlio, affetto da bipolarismo e con problemi di depressione, da mesi era diventato violento e lo picchiava quotidianamente. Una settimana fa gli aveva sferrato un pugno in faccia e gli aveva rotto la dentiera e circa 15 giorni prima, dopo una discussione per futili motivi, lo aveva costretto ad inginocchiarsi ai suoi piedi minacciandolo che lo avrebbe decapitato con una Katana ben affilata se non gli avesse chiesto perdono. I carabinieri hanno trovato la Katana su un tavolino nel terrazzo di casa e l'hanno sottoposta a sequestro penale in quanto rientra in quella categoria di armi per cui è prevista la denuncia per la detenzione.