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Migranti: approda al porto di Palermo nave con oltre 500 profughi

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(Adnkronos)
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24 agosto 2015 | 11.21
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E' approdata intorno alle 10.30 al porto di Palermo la nave militare 'Vega' con oltre 500 immigrati a bordo, soccorsi ieri nel Canale di Sicilia. Ci sono 308 uomini, 85 donne e 130 bambini non accompagnati. Circa 400 provengono dall'Eritrea, gli altri dal Ghana, Burkina Faso, Gambia, Sierra Leone. Qualcuno tra i profughi è affetto da scabbia, altri da varicella. Diversi hanno subito anche traumi fisici durante la traversata Fotogallery.

Un gruppo di profughi, tra cui molte donne, appena la nave è approdata ha iniziato a cantare e ballare per esprimere la gratitudine ai soccorritori.

Il prefetto del capoluogo siciliano, Francesca Cannizzo, ha detto che 400 profughi verranno trasferiti nelle prossime ore in 8 regioni italiane. ''Cento migranti verranno trasferiti in Toscana, 50 in Lombardia, 50 nel Veneto, altri 50 in Abruzzo, 50 in Emilia Romagna, 50 nelle Marche, 25 in Umbria, e altri 25 in Basilicata''. Il Comune di Palermo in sinergia con la Prefettura guidata da Francesca Cannizzo ha trovato, in poche ore, la soluzione per ospitare tutti i 130 minori non accompagnati sbarcati questa mattina dalla nave militare 'Vega'. "Grazie all'eccellente lavoro svolto dal Comune'', dice il prefetto, ''è stata trovata una sistemazione per tutti i 130 minori non accompagnati''.

"Numerosi dei migranti che abbiamo soccorso nel Canale di Sicilia a bordo di un gommone e di un barcone che imbarcava acqua, avevano subito violenze di vario genere. Alcuni di loro portavano ancora i segni addosso" riferisce il tenente di vascello Antonio Dovizio, Comandante della nave militare' Vega'. I primi 430 erano stati soccorsi su un barcone con l'acqua arrivata già nella stiva e altri 116 su un gommone sgonfio. Quattro persone, padre, madre, un bimbo di due anno e una neonata, di origini eritree, sono state sbarcate a Lampedusa perché la neonata aveva la febbre altissima.

Parlando delle operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia, Dovizio racconta: "Sabato abbiamo ricevuto un allarme dalla Guardia costiera che ci ha indicato la presenza di una imbarcazione in difficoltà a 40 miglia dalle acque libiche. Si trattava di un'imbarcazione in legno che imbarcava acqua, tanto è vero che poco dopo è affondata. Tutti i migranti sono stati rifocillati". E' stato fatto anche un primo screening sanitario "per predisporre eventuali presidi sulla terraferma. Ma non è stato necessario, perché abbiamo registrato solo qualche caso di varicella e di scabbia". "Abbiamo quindi ripreso la navigazione - dice ancora il tenente di vascello - e abbiamo anche soccorso 116 migranti a bordo di un gommone".

Al porto di Cagliari sta per attraccare al Molo ‘Rinascita’ la nave norvegese Siem Pilot che sabato ha partecipato all’operazione di salvataggio di oltre 20 natanti a largo delle coste libiche (4.400 in totale i naufraghi soccorsi) nell’ambito del programma Eunavfor Med coordinato dall’Italia. A bordo 963 cittadini extracomunitari richiedenti asilo di cui 669 uomini, 218 donne e 69 minori. Lo comunica la Prefettura di Cagliari, che ieri pomeriggio ha convocato una riunione straordinaria per allestire l’accoglienza. Tra loro una bambina di due giorni, partorita probabilmente a bordo di un barcone.

E’ tutto pronto, da parte della Protezione civile, prefettura e questura, per le visite mediche e l’identificazione dei migranti. Nella riunione operativa di ieri pomeriggio è stata anche presa in considerazione l’ipotesi di utilizzare, “in via eccezionale e per un breve lasso di tempo, alcuni padiglioni della Fiera di Cagliari quale possibile ‘hub’ regionale, da cui potere procedere ad una distribuzionale territoriale mediata e più razionale dei migranti in considerazione della capacità ricettiva complessiva delle varie realtà”, spiega la nota della Prefettura Fotogallery.

Per quanto riguarda la sistemazione, 457 migranti saranno ospitati in strutture della Provincia di Cagliari, 291 in strutture della Provincia di Sassari, 125 in strutture della Provincia di Nuoro e 90 in strutture della Provincia di Oristano. Le strutture individuate rientrano fra quelle che già in passato hanno ospitato cittadini extracomunitari.

Nave Diciotti Cp 941 della Guardia Costiera ha concluso il secondo intervento di soccorso avviato questa mattina nel Canale di Sicilia. Sono 466 i migranti salvati a bordo di un gommone e un barcone che si trovavano rispettivamente a 25 e 50 miglia a nord della Libia.

Prosegue intanto l'emergenza in Grecia. Un uomo è morto e altre sei persone risultano disperse a largo dell'isola di Lesbo, dopo che si è capovolta una imbarcazione carica di profughi. Altre otto persone sono state tratte in salvo. Al Pireo si attende il traghetto Eleftherios Venizelos con a bordo 2.500 profughi siriani che erano sbarcati su diverse isole greche. Ieri lo stesso traghetto aveva condotto nel porto a sud di Atene 2.466 rifugiati arrivati a Kos, Kalymnos, Leros e Samos.

Provenienti dalla Turchia, i profughi cercheranno ora di raggiungere la Macedonia per procedere, attraverso la Serbia, verso i paesi del nord Europa, dove sperano di ottenere asilo.

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