cerca CERCA
Venerdì 03 Maggio 2024
Aggiornato: 07:32
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ateneo romeno a Enna, bocciato il ricorso del Miur: "Legittimi i corsi di Medicina"

Un test di ingresso a Medicina a Milano, immagine di repertorio (Fotogramma)
Un test di ingresso a Medicina a Milano, immagine di repertorio (Fotogramma)
03 febbraio 2016 | 18.58
LETTURA: 3 minuti

I corsi di Medicina e professioni sanitarie , attivati a Enna dall'università romena Dunarea de Jos, sono perfettamente legittimi. Lo ha stabilito il giudice civile del Tribunale di Caltanissetta, rigettando il ricorso presentato dal Miur, che aveva dato mandato all'Avvocatura dello Stato di avviare l'iter per sospendere le attività didattiche.

Il ministero aveva, tra l'altro, puntato il dito contro una possibile violazione del sistema delle quote di ingresso annue massime stabilite per gli atenei italiani e aveva chiesto al giudice civile un provvedimento cautelare d'urgenza "ex articolo 700" contro il Fondo Proserpina, che promuove i corsi, l'Università Kore di Enna, l'Azienda sanitaria provinciale di Enna, l'Ateneo romeno e gli assessorati regionali alla Salute e all'Istruzione.

Secondo il giudice, però "i corsi in questione sono stati attivati da un ateneo romeno (in quanto tale non inserito all'interno del sistema universitario italiano), senza alcuna refluenza sul sistema italiano delle quote".

''Fermo restando - scrive il giudice - che il reale obiettivo del Ministero sarebbe quello di impedire il conseguimento (o quantomeno la spendita) del titolo romeno in Italia, si osserva che nel caso in cui il Miur ritenesse che tali titoli non trovino automatico riconoscimento nel nostro Paese, ben potrebbe adottare, nell'ambito delle proprie attribuzioni, un formale provvedimento di diniego di tale efficacia, non risultando necessaria una preventiva pronuncia da parte dell'autorità giudiziaria".

"Prendiamo atto con serenità - commenta all'AdnKronos Mirello Crisafulli, amministratore unico del Fondo Proserpina - del giudizio del Tribunale di Caltanissetta. Finalmente il diritto vince sulle opinioni malamente espresse in questo periodo. Dall'inizio di questa vicenda ho stentato a capire le ragioni del ricorso, forse la lobby che gestisce i corsi di formazione ci sarà rimasta male. In ogni caso non faccio dietrologia e prendo atto della sentenza del giudice che stabilisce la legittimità dei corsi". Il Tribunale ha condannato anche il ministero al pagamento delle spese processuali.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza