"Abbiamo sentito mio padre sia ieri in tarda serata che questa mattina, ci ha riconfermato che stanno bene. Ieri era più teso, oggi è più sereno, ci ha detto che finalmente ha potuto farsi una doccia dopo tanto tempo ed è riuscito a riposare un po'". A parlare all'Adnkronos è Gianluca, il figlio di Filippo Calcagno, rilasciato ieri dopo il rapimento in Libia insieme a Gino Pollicardo .
I due tecnici italiani dovrebbero atterrare stasera all'aeroporto di Ciampino. La situazione a Sabrata, però, non è completamente definita e non è escluso che il rientro possa slittare a domani.
Anche "Gino Policardo sta bene, è molto su di morale, questa mattina ha parlato con la moglie, ha scherzato, è stata una telefonata rilassata", ha riferito all'Adnkronos il sindaco di Monterosso, Emanuele Moggia, che aggiunge: "Sono stato poco fa a casa della moglie. Mi ha detto di essere pronta, insieme al figlio, a partire per Roma in qualsiasi momento per accogliere il marito all'aeroporto". "Noi a Monterosso - precisa Moggia - Siamo felici della sorte toccata al nostro concittadino ma non dimentichiamo il dolore di quelle due famiglie che non vedranno tornare i loro cari. In questi mesi le quattro famiglie dei tecnici italiani rapiti per noi hanno fatto parte della nostra comunità. Non abbiamo conosciuto e mai conosceremo i due che non torneranno ma ci sentiamo vicini ai loro cari".
"La notizia dell'uccisione di Fausto Piano e Salvatore Failla ci ha devastati - dice ancora all'Adnkronos Gianluca Calcagno - Non sai mai cosa può succedere e come andrà a finire. L'indomani mattina, quando abbiamo appreso la notizia della liberazione dai giornali, eravamo increduli, esterrefatti. Venire a sapere che mio padre e Pollicardo erano sani e salvi ci ha fatto passare dai pianti di tristezza a pianti di gioia. Ora aspettiamo che ci comunichino quando potranno fare rientro a casa e di poter riabbracciare mio padre".
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