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Divieto di sosta

Milano, auto parcheggiata in divieto e assessore la vernicia: "Atto di ribellione"

L'assessore Rozza - FOTOGRAMMA
L'assessore Rozza - FOTOGRAMMA
02 aprile 2016 | 14.44
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Un'auto parcheggiata in divieto di sosta in via Monviso a Milano ostacolava l'attività dei volontari impegnati nell'iniziativa 'Scuola facciamola pulita', così l'assessore comunale ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza ha preso un pennello e ha imbrattato con della vernice lo sportello della macchina. Un gesto immortalato da alcuni fotografi che ora accende la polemica.

"Stamattina - spiega la stessa Rozza in una nota - è stata lasciata un’auto in sosta vietata sul marciapiede di fronte alla scuola di via Monviso che ha la funzione di tutelare la sicurezza dei bambini che frequentano l’istituto. Sottolineo due aspetti: per sistemarsi sul marciapiede l’automobilista ha adoperato impropriamente lo scivolo per disabili ignorando i divieti, inoltre quel mezzo collocato a ridosso del muro ha ostacolato l’attività dei volontari che si sono radunati per ripulire la scuola dalle tag".

E spiega: "La pennellata che ho dato sullo sportello dell’auto è stata un atto di ribellione ad un gesto di arroganza cui purtroppo continuiamo ad assistere ogni giorno: forse questo signore ha voluto seguire l’esempio di Mariastella Gelmini che si è fatta immortalare di fronte ad auto in sosta vietata quasi a difendere la scelta dei proprietari".

I vigili, "cui abbiamo segnalato la situazione, hanno elevato la contravvenzione ma non è stato possibile rimuovere l’auto data la particolare posizione in cui è stata lasciata. Voglio, infine, rassicurare sugli effetti della mia azione: si tratta di pittura che non produce alcun danno sulla superficie della vettura e che è stata rimossa pochi minuti dopo da un volontario", conclude.

Il gesto, ovviamente, non è passato inosservato. Si dice letteralmente "senza parole" Stefano Parisi, candidato a sindaco di Milano per il centrodestra: "Una cosa - dice - è cercare di lavorare per eliminare tutti i comportamenti irregolari degli automobilisti, un'altra è rovinare l'automobile di un privato". Questo, conclude, è "il senso che la sinistra ha della proprietà privata".

"Un gesto inappropriato resta tale anche se è la reazione a un comportamento incivile. Noi dobbiamo dare esempi positivi, sempre e comunque", afferma Beppe Sala, candidato del centrosinistra nella corsa a Palazzo Marino.

"Il comportamento dell’assessore Rozza è inqualificabile. Un pubblico ufficiale quale lei è chiama la polizia locale e fa rimuovere l'auto così incivilmente parcheggiata. In quel momento lei rappresentava il Comune di Milano e una persona con un minimo senso delle istituzioni avrebbe capito l’inopportunità del gesto. Da questo punto di vista, è ancora più grave che continui a difenderlo e non ne capisca la gravità", afferma Corrado Passera, anche lui candidato sindaco.

La vicenda ha suscitato attenzione anche a Roma. "Un gesto inqualificabile, io la ricovererei alla neuro", ha detto all'Adnkronos Francesco Storace, candidato sindaco nella capitale. "Esistono le contravvenzioni e se le sanzioni non sono proporzionate al reato diventa tutto ingiusto - prosegue Storace - Poteva chiamare i vigili e farla portare via, mica si può andare a distruggere le macchine parcheggiate in maniera irregolare".

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