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Datagate, Berlino: "Rapporti con gli Usa devono basarsi sul rispetto"

All'indomani dell'espulsione del capo della stazione Cia a Berlino, il portavoce del governo tedesco smentisce le notizie secondo cui Stati Uniti e Germania avrebbero ridotto la cooperazione in materia di intelligence

Infophoto - INFOPHOTO
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11 luglio 2014 | 14.51
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Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert smentisce le notizie secondo cui Stati Uniti e Germania avrebbero ridotto la cooperazione in materia di intelligence, dopo le rivelazioni sullo spionaggio americano e la decisione di espellere il capo della stazione Cia. "Non posso confermare queste notizie", ha detto Steffen Seibert, che ha poi ribadito il sostegno del governo ai negoziati per un accordo di libero scambio tra Ue e Stati Uniti. "Vogliamo questo accordo - ha assicurato - Non è legato alle divergenze di opinione con gli Stati Uniti sull'intelligence". Seiber, ha poi detto che non c'è stato alcun contatto tra Angela Merkel ed il presidente degli Stati Uniti Barack Obama dopo l'annuncio di ieri e che per ora non ne sono previsti.

Nel fine settimana a Vienna è invece previsto un incontro tra il ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier e il segretario di Stato Usa John Kerry. La cooperazione tra Berlino e Washington, ha detto il capo della diplomazia tedesca, "deve essere fondata non solo sulla fiducia, ma sul reciproco rispetto". Gli "incidenti" delle ultime settimane "sono stati sconvolgenti e hanno portato alla decisione di ieri", ha detto ancora Steinmeier aggiungendo che "non c'è alternativa alle relazioni con gli Stati Uniti" e la Germania "è pronta" a "rilanciarle sulla base dell'onestà".

Da parte sua il ministro della Giustizia tedesco Heiko Mass ha dettato le condizioni per un chiarimento nei rapporti tra la Germania e Washington chiedendo agli Stati Uniti di mettere fine ad ogni attività di spionaggio in Germania. "Gli americani - ha detto Mass in un'intervista - devono adesso contribuire attivamente a chiarire le accuse. E questo prevede anche una dichiarazione chiara su qualsiasi altro caso di spionaggio di cui potremmo non essere ancora al corrente. Soprattutto, abbiamo bisogno di una ferma assicurazione da Washington che queste attività sono concluse una volta per tutte".

Intanto, il quotidiano tedesco Bild ha rivelato che il funzionario della Cia ha 72 ore di tempo per partire, mentre lo Spiegel online ha definito "un terremoto diplomatico" quanto sta accadendo tra Washington e Berlino, con un provvedimento solitamente riservato a Paesi 'paria', come la Corea del Nord.

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