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Ebola, un rap per batterlo: l'impegno dell'artista che non credeva al virus

Il cantante liberiano Charles Yegba firma una canzone e un video per sensibilizzare sull'infezione

Il racconto sul sito dell'Oms
Il racconto sul sito dell'Oms
20 agosto 2014 | 20.31
LETTURA: 2 minuti

"Non avere paura, non nasconderti. Dall'Ebola si può sopravvivere". Contro l'epidemia di 'virus dei pipistrelli' che ha colpito l'Africa occidentale arriva anche un rap scritto dall'artista liberiano Charles Yegba, leader del gruppo Afroco, che ha deciso di impegnarsi con una canzone e un video per sensibilizzare la popolazione sull'emergenza. Musica per la vita.

Yegba, 41 anni, padre di 2 bambini - racconta l'Organizzazione mondiale della sanità - è fra coloro che all'inizio non credevano all'epidemia di Ebola: "Pensavo che fosse una menzogna inventata per raccogliere soldi, perché nella mia comunità non avevo visto alcun malato", dice. Poi, dopo l'attacco a un centro sanitario di Monrovia in Liberia, che ha portato alla fuga di pazienti ora rintracciati, si è ricreduto e ha deciso di impegnarsi a modo suo per contrastare l'infezione. "Ho iniziato a capire - aggiunge - a rendermi conto che in molti cambiavano idea e che altri Paesi erano stati colpiti dalla malattia". Se hai febbre, mal di testa, diarrea e vomito, "per favore vai in ospedale", canta il rapper.

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