Il partito socialista brasiliano di Marina Silva ha deciso di appoggiare il senatore socialdemocratico Aecio Neves al ballottaggio del 26 ottobre contro la presidente uscente Dilma Rousseff. La decisione del Psb è stata approvata da 21 dei 28 membri della commissione esecutiva del partito, che fino all'anno scorso era alleato del partito dei Lavoratori (Pt) della Rousseff.
L'appoggio socialista potrebbe risultare decisivo per Neves, che al primo turno delle presidenziali ha ottenuto il 34% contro il 42% della Rousseff. La decisione verrà formalizzata giovedì, quando sarà la Silva ad annunciare la sua scelta. La ex ministro dell'Ambiente del governo Lula, che è arrivata terza al primo turno con il 21%, ha tuttavia già lasciato intendere di preferire Neves. Vorrebbe però dal candidato socialdemocratico un impegno per il prolungamento dell'orario scolastico e a favore delle richieste degli indigeni e i contadini senza terra.
Bisognerà ora vedere se gli elettori della Silva seguiranno le indicazioni di voto. All'interno della commissione esecutiva, sei persone hanno votato in favore della neutralità e una per Rousseff. Il candidato socialista alla vicepresidenza, Beto Albuquerque, ha dichiarato che ripristinare l'alleanza con il Pt è impossibile dopo gli attacchi della Rousseff contro la Silva in campagna elettorale. L'unica cosa che ha fatto il Pt, ha affermato, "è stato mentire, offendere e lanciare calunnie contro di noi".
