La Russia estende il suo embargo ai prodotti alimentari importati dall'Unione e Europea. Questa volta vengono presi di mira i prodotti derivati dal pollame e dalla carne suina e bovina, compresi i grassi animali. Lo ha annunciato il servizio veterinario russo, Rosselkhoznadzor, affermando che si tratta di misure temporanee dovute al ripetuto rinvenimento di agenti patogeni e metalli pesanti in questi prodotti.
Il divieto all'importazione di questi prodotti, che entra in vigore domani, si aggiunge al bando in vigore dal 7 agosto contro l'importazione di carne, pesce, latticini, frutta e verdura provenienti da Stati Uniti, Unione Europea, Canada, Australia e Norvegia. L'embargo contro i prodotti alimentari occidentali è scattato come risposta alle sanzioni comminate contro la Russia per la crisi ucraina.