Annunciato il sostegno all'Operazione Martire Muath lanciata da Amman dopo la diffusione del video del pilota giordano raso vivo. Viene confermato impegno contro "brutale organizzazione terroristica" che ha "violato ogni valore umano e religioso".
Gli Emirati Arabi Uniti inviano F16 in Giordania per sostenere l''Operazione Martire Muath' lanciata da Amman contro le basi dello Stato Islamico in Siria dopo la diffusione del video del pilota giordano arso vivo. Secondo quanto riportato dall'agenzia stampa ufficiale l'invio "conferma la solida ed inamovibile solidarietà degli Emirati verso la Giordania", ribadendo la loro partecipazione alla coalizione che combatte "la brutale organizzazione terroristica" che ha mostrato al mondo intero "la sua crudeltà e violazione di ogni valore umano e religioso con crimini abominevoli che hanno provocato oltraggio e rabbia tra i popoli arabi".
Non è comunque chiaro se i caccia degli Emirati parteciperanno effettivamente ai raid oppure se avrenno un ruolo di supporto. Giordania e Emirati fanno parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro l'Is, ma alla fine dello scorso anno gli Emirati avevano sospeso i raid, proprio dopo il rapimento del militare giordano.
