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Giappone: Akihito ricorda tsunami, non potremo mai dimenticare

Akihito ha rivolto il suo pensiero alle tante persone che "sia nelle regioni colpite, sia nelle zona dove sono state ridislocate, continuano a vivere in condizioni difficili ancora oggi". "In particolare - ha sottolineato - sono profondamente preoccupato per la salute degli anziani"

L'imperatore giapponese Akihito con l'imperatrice Michiko davanti all'altare per le vittime dell'11 marzo 2011 (Foto Afp)
L'imperatore giapponese Akihito con l'imperatrice Michiko davanti all'altare per le vittime dell'11 marzo 2011 (Foto Afp)
11 marzo 2015 | 10.59
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"Non potremo mai dimenticare le immagini di quel terrificante tsunami viste quel giorno in televisione": l'imperatore Akihito ha ricordato oggi nel corso di una cerimonia di commemorazione tenuta a Tokio, la tragedia che 4 anni fa colpì il Giappone, il sisma, lo tsunami e il conseguente disastro nucleare a Fukushima Daiichi.

Nel corso di un evento a Tokio - uno dei tanti organizzati nel paese - presenti l'Imperatrice Michiko, il premier Shinzo Abe e famigliari delle vittime, l'Imperatore Akihito ha rivolto il suo pensiero alle tante persone che "sia nelle regioni colpite, sia nelle zona dove sono stati ridislocati, continuano a vivere in condizioni difficili ancora oggi". "In particolare - ha sottolineato - sono profondamente preoccupato per la salute degli anziani".

Alle 14.46 ora locale, l'ora in cui l'11 marzo 2011 venne registrata la scossa che diede origine al disastro, il paese si è fermato per ricordare quel giorno, i 18.500 tra morti e dispersi, gli oltre 6.150 feriti, le devastazioni, le 403mila case o edifici distrutti. Ancora oggi sono circa 228mila le persone residenti in alloggi temporanei, mentre proseguono a rilento i lavori di ricostruzioni delle aree più colpite, a causa di mancanza di manodopera e degli alti costi del materiale che deve essere utilizzato.

Il premier Abe si è impegnato a far progredire i lavori di ricostruzione: "Mentre siamo coscienti della sofferenza e del dolore in quanti sono colpiti dal disastro, ed assicuriamo assistenza medica e sostegno morale, dobbiamo accelerare il processo di ricostruzione", ha affermato nel corso della stessa cerimonia.

Ci sono ancora 120mila persone che non possono rientrare nelle loro case per il livello di contaminazione radioattiva nelle zone circostanti la centrale di Fukushima: "Mi duole il cuore al pensiero di tanta gente che ancora non sa quando potrà tornare a casa", ha affermato l'Imperatore.

Il capo dell'Autorità sul nucleare Shunichi Tanaka, ha parlato nel corso di un altro evento di una situazione che rimane rischiosa nell'impianto colpito 4 anni dopo il disastro. "Ci sono stati alcuni incidenti e problemi nel complesso lo scorso anno, e dobbiamo far fronte alla realtà e al fatto che causano ansia e rabbia tra la popolazione" a Fukushima.

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