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India: stupro di gruppo su suora 74enne, polizia a caccia di 6 uomini

Violenza aggressione nel Convento di Gesù e Maria di Ranaghat, nello Stato del Bengala Occidentale. La religiosa è ora ricoverata in ospedale. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso i volti dei sei. La nuova aggressione sessuale avviene a pochi giorni dal linciaggio di uno stupratore compiuto da una folla inferocita in un carcere nel nordest del Paese. L'annuncio di Modi: "Sportelli di assistenza per le vittime di stupro"

(AFP) - (AFP)
(AFP) - (AFP)
14 marzo 2015 | 16.14
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Uno stupro di gruppo su una suora anziana. E' l'ennesima efferata violenza compiuta in India da sei uomini che, questa mattina, hanno saccheggiato la scuola di un convento di Ranaghat, nello Stato del Bengala Occidentale. Secondo quanto riporta il sito della Bbc, la suora, 74 anni, è ora ricoverata in ospedale.

La polizia è impegnata in una serrata caccia all'uomo. Secondo quanto riferito alla testata britannica dall'arcivescovo di Calcutta, Thomas D'Souza, le telecamere di sorveglianza all'interno del Convento di Gesù e Maria hanno ripreso i volti dei sei uomini che hanno effettuato l'aggressione.

Il gruppo ha prima saccheggiato le aule della scuola e l'ufficio del preside, portando via anche del denaro, in seguito è entrato nella chiesa del convento, distruggendo il tabernacolo e violentando la religiosa.

"Ci sono solo tre suore nella comunità", ha affermato l'arcivescovo. "Una delle tre è stata molestata violentemente. Le altre due, assieme ad una guardia, sono state ritrovate legate alle sedie". Una dura condanna della violenza è stata espressa dal primo ministro del Bengala Occidentale, Mamata Banerjee.

Il nuovo caso di violenza sessuale avviene a pochi giorni dal linciaggio compiuto da una folla inferocita che è riuscita a fare irruzione in un carcere nel nordest dell'India, dove era rinchiuso un 35enne in attesa di essere processato con l'accusa di aver violentato una 20enne di etnia Naga, il 23 febbraio.

Un gesto compiuto inoltre nel mezzo della polemica scoppiata nel Paese per la trasmissione da parte della Bbc del documentario sullo stupro di gruppo risalente al dicembre del 2012 che è costato la vita ad una studentessa 23enne.

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