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Sparatoria in un cinema della Louisiana: due morti. L'aggressore si suicida

Sparatoria in un cinema della Louisiana: due morti. L'aggressore si suicida
24 luglio 2015 | 08.58
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Due persone sono state uccise, altre 7 ferite nel corso di una sparatoria avvenuta ieri sera nel cinema Grand Theatre di Lafayette, nello stato americano della Louisiana. Dopo aver aperto il fuoco e colpito i presenti, l'assalitore si è suicidato.

John Russel Houser, 59 anni - secondo quanto reso noto dalla polizia locale - era originario dell'Alabama, era senza fissa dimora e dall'inizio di luglio viveva in un motel di Lafayette, dove la polizia ha trovato occhiali, parrucche e altri oggetti usati per i travestimenti. Mentre la polizia si è rivolta ai colleghi dell'Alabama per raccogliere informazione su Houser, che risulta avere piccoli precedenti penali nel suo stato di origine, il Daily Beast ha individuato, facendo una ricerca su Google, una pagina della Tea Party Nation registrata nel 2013 da un John Russel Houser di Phenix, la cittadina dell'Alabama da dove, secondo quanto detto della polizia, veniva l'autore della sparatoria. E in un altro forum su internet, il 59enne si descrive come "molto conservatore" e fa domande su come contattare gruppi suprematisti bianchi. Le autorità comunque non hanno confermato il collegamento.

Secondo i testimoni Houser si è alzato, dopo circa una ventina di minuti dall'inizio del film 'Trainwreck', e ha iniziato a sparare contro le due persone sedute davanti a lui. L'uomo ha esploso almeno 13 colpi con la sua pistola semiautomatica, colpendo all'impazzata tra il centinaio di persone che si trovavano in sala. Le due vittime sono state identificate come Jillian Johnson, di 33 anni, e Mayci Breaux, di 21 anni. Secondo un giornale locale, una volta arrivati gli agenti di polizia l'uomo ha tentato la fuga cercando di raggiungere la sua auto che aveva parcheggiato sul retro del cinema. Ma, vedendosi inseguito, avrebbe rivolto la pistola contro di sé suicidandosi. "Il suo intento apparentemente era quello di sparare e poi fuggire", ha detto il capo della polizia di Lafayette, Jim Craft. Magari l'uomo pensava di camuffarsi con le parrucche e gli occhiali dopo essere fuggito e anche l'auto parcheggiata fuori dal cinema aveva una targa falsa. La polizia comunque ancora non ha espresso nessuna ipotesi sul movente dell'uomo. "Perché è venuto qui? Perché l'ha fatto? Perché questa città, questo cinema? questo non lo sappiamo" ha ammesso il capo della polizia in una conferenza stampa.

L'episodio è avvenuto mentre è attesa la sentenza sul caso James Holmes, il 27enne che il 20 luglio 2012 ha ucciso 12 persone e ne ha ferite 70 in un cinema di Aurora, nello stato del Colorado.

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