Non verrà soppressa Oz, la tigre di Sumatra che ieri ha aggredito e ucciso un'inserviente allo zoo di Hamilton, in Nuova Zelanda. Lo ha affermato il direttore del giardino zoologico, Lance Vervoort, spiegando che l'animale ha agito "in linea con i suoi istinti naturali" e per questo non vi è nessuna ragione per l'eutanasia. "Oz è un'animale importante per la sua specie: è padre di due cuccioli ed è fondamentale per il programma di ripopolamento della sua specie", ha aggiunto.
Nessun dettaglio è stato rilasciato sulle circostanze dell'attacco. Samantha Kudewah, 43 anni e madre di due figli, era un'addetta della struttura con oltre 20 anni di esperienza. Descritta dalla famiglia come un'"ambientalista appassionata", ieri si trovava all'interno del recinto quando è stata sbranata dall'animale. Dopo l’accaduto, lo zoo di Hamilton è stato immediatamente evacuato e chiuso al pubblico per consentire agli inquirenti di effettuare dei sopralluoghi e ricostruire la dinamica della tragedia. La struttura sarà riaperta non prima di giovedì
Oz è arrivato allo zoo di Hamilton da Auckland nel 2013 per essere accoppiato con una tigre femmina, Sali, che in seguito ha dato alla luce due cuccioli. Le tigri di Sumatra sono una specie considerata in pericolo d'estinzione e si contano 400 esemplari ancora in vita allo stato selvatico nell'isola indonesiana di Sumatra.
