I socialisti voteranno no a un nuovo governo di Mariano Rajoy. Qualsiasi saranno le proposte o le pressioni, la decisione rimarrà questa. Il leader del Psoe Pedro Sanchez ha escluso l'ipotesi anche solo di una astensione del suo partito, e quindi di consentire al leader dei popolari, il partito che ha vinto la maggioranza relativa dei voti, di formare un esecutivo di minoranza. "Voteremo contro la continuità del Partito popolare alla guida del governo, con Mariano Rajoy come primo ministro" ha detto Sanchez, precisando solamente che il Psoe si impegnerà per "un esecutivo di cambiamento.
Dopo un colloquio durato meno di un'ora con Rajoy al Palazzo della Moncloa, Sanchez ha detto di auspicare che dopo questa prima fase prevista dalle procedure democratiche, il tentativo di formare un governo assegnato al leader del partito con il maggior numero di voti, Rajoy "rispetterà il mandato popolare per un governo di cambiamento". Il ritorno alle urne, ha aggiunto, "è l'ultima opzione possibile".
Le consultazioni del leader del Partito popolare riprenderanno la prossima settimana. Lunedì sono fissati gli incontri fra Rajoy e il leader di Podemos Pablo Iglesias, che ha già escluso la possibilità di sostenere un nuovo governo Rajoy, e poi quello con Albert Rivera di Ciudadanos, i cui seggi non sono sufficienti ad assicurare ai popolari la maggioranza per governare.
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