Si allontana la possibilità per la Presidente del Brasile Dilma Rousseff di evitare l'impeachment. Un altro partner di coalizione, il Partito Progressista (PP), ha infatti annunciato che la maggior parte dei suoi 47 deputati avrebbero votato per mettere in stato d'accusa il capo di Stato. Già il mese scorso il Pmdb, il principale partito alleato, aveva deciso di abbandonare la Rousseff, accusata di aver manipolato i conti pubblici per nascondere il crescente buco di bilancio.
Il voto della camera bassa riunita in seduta plenaria si svolgerà domenica: in caso di via libera di due terzi dell'aula, l'impeachment andrebbe all'esame del Senato.
Ieri Rousseff ha denunciato un tentativo di golpe, accusando il suo vice presidente Michel Temer e il presidente della Camera Eduardo Conha di essere i capi della cospirazione. "Viviamo in tempo di golpe, farsa e tradimento. Esistono due capi della cospirazione che agiscono assieme in forma premeditata" ha detto la Rousseff senza fare nomi, in quello che secondo i media brasiliani è un attacco a Temer e Conha. "Ora stanno cospirando apertamente, alla luce del sole, per destabilizzare un presidente legittimamente eletto".