Per il neo sindaco di Londra Donald Trump sarà pronto a fare un'eccezione al divieto che intende porre, se eletto alla Casa Bianca, all'ingresso degli islamici negli Stati Uniti. Così il candidato repubblicano replica alla provocazione di Sadiq Khan, il primo musulmano eletto alla guida della capitale britannica, il quale in un'intervista ha detto che se Trump vincerà a novembre dovrà andare negli Stati Uniti prima del suo insediamento di gennaio altrimenti gli sarà vietato l'ingresso.
"Ci saranno sempre delle eccezioni", ha detto Trump dicendosi "felice" dell'elezione di Khan, il figlio di immigrati pachistani. "Credo che sia una cosa buona, spero che faccia un buon lavoro - ha aggiunto - si guida con l'esempio, sempre con l'esempio. Se lui farà un buon lavoro, sarà fantastico".
Il miliardario newyorkese, diventato il candidato repubblicano alla Casa Bianca, non ha fatto comunque nessuna marcia indietro rispetto alla proposta, fatta lo scorso dicembre dopo gli attentati a Parigi e a San Bernardino, di chiudere i confini agli islamici, proposta che suscitò un'ondata di polemiche in tutto il mondo.
Oltre mezzo milione di cittadini britannici hanno firmato una mozione, poi discussa in Parlamento, per chiedere la messa al bando di Trump per incitamento all'odio razziale.
"Se Donald Trump diventa presidente mi sarà impedito di andare negli Stati Uniti a causa della mia fede, questo significa che non potrò collaborare con sindaci americani e scambiare idee", ha detto Khan, intervistato da Time magazine, spiegando il suo interesse ad una visita a New York e Chicago per incontrare i sindaci democratici Bill de Blasio e Rahm Emanuel.
