Il Consiglio Ue ha adottato oggi la proposta della Commissione europea di prolungare controlli "proporzionati" ad alcuni confini interni all'area Schengen in Germania, Austria, Svezia, Danimarca e Norvegia, per un periodo fino a sei mesi. La Commissione aveva proposto di consentire il prolungamento dei controlli, in base al codice delle frontiere di Schengen, dato che, malgrado i progressi "significativi" fatti dalla Grecia, non tutte le "serie carenze" identificate hanno potuto essere affrontate in modo adeguato entro un periodo di tre mesi.
Il provvedimento non riguarda il passo del Brennero. I tratti di confine interessati sono per l'Austria le frontiere di terra con l'Ungheria e la Slovenia; per la Germania il confine con l'Austria; per la Danimarca i porti danesi con collegamenti navali con la Germania e la frontiera di terra con la Germania; per la Svezia i porti svedesi nella regione sud-occidentale e il ponte di Oereseund (che collega Svezia e Danimarca); per la Norvegia i porti norvegesi collegati via traghetto con la Danimarca, la Germania e la Svezia.
Le misure, previste dal codice delle frontiere di Schengen in caso di serie carenze nella gestione della frontiera esterna, funzionano da salvaguardia per l'ordinata gestione dell'area di Schengen. L'obiettivo della Commissione è rimuovere i controlli alle frontiere interne e ritornare al funzionamento ordinario dell'area di Schengen entro fine anno, in linea con la roadmap 'Back to Schengen'.
Per quanto riguarda l'Austria e le misure annunciate al Brennero, il commissario alle Migrazioni e Affari Interni Dimitris Avramopoulos, ha confermato il portavoce capo della Commissione Margaritis Schinas, ha inviato una lettera al governo di Vienna.
"La lettera - ha detto Schinas - è stata inviata la settimana scorsa e in essa il commissario ricorda alle autorità austriache le regole di funzionamento dell'area di Schengen e le condizioni alle quali Schengen consente alcuni controlli alle frontiere interne, sempre che siano eccezionali e proporzionati. Avramopoulos nella lettera espone in dettaglio la visione della Commissione sull'argomento. E la decisione di oggi del Consiglio si applica ai controlli di frontiera esistenti", non al Brennero.
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