Oscar Pistorius non ha tentato il suicidio in carcere. A smentire alcune indiscrezioni stampa è lo stesso atleta paralimpico, condannato a sei anni di prigione per aver ucciso la sua fidanzata Reeva Steenkamp, secondo quanto si legge in un tweet del carcere in cui è detenuto. Il Kgosi Mapuru II Correctional Centre di Pretoria "ha assistito Pistorius per ferite lievi ai polsi, ma poi lo ha mandato per ulteriori cure all'ospedale Kalafong".
"Oscar Pistorius - prosegue il tweet dell'istituto penitenziario - ha smentito le speculazioni su un tentativo di suicidio. Sulla base della nostra politica, non possiamo discutere ulteriormente in pubblico delle condizioni personali di un detenuto". L'atleta, ricoverato ieri sera, nel frattempo è già rientrato in carcere.
A far scattare l'allarme è stato un articolo del settimanale sudafricano City Press. Il settimanale ha fatto riferimento alla testimonianza di due guardie carcerarie, secondo cui nella cella dell'ex atleta sarebbero stati ritrovati oggetti affilati. "Aveva profondi tagli sui polsi e i medici continuavano a bendarli", ha spiegato una dele fonti. In ospedale, Pistorius è stato controllato a vista da una decina di guardie e dopo aver ricevuto le cure necessarie è stato ricondotto in carcere.