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"Charlie in hospice", giudice ordina trasferimento

27 luglio 2017 | 17.59
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(foto Facebook)
(foto Facebook)

Il giudice dell'Alta Corte inglese Nicholas Francis ha ordinato il trasferimento di Charlie Gard in un hospice dove nel giro di poco tempo verranno rimossi i supporti vitali, secondo quanto riportano i media britannici.

Alle 12 (ora inglese) era scaduto il termine fissato dal giudice perché famiglia e ospedale raggiungessero un accordo sugli ultimi momenti di vita del bimbo inglese di 11 mesi affetto da una grave malattia rara, cioè la sindrome da deplezione del Dna mitocondriale, dopo la decisione dei genitori di rinunciare alla battaglia per il trattamento sperimentale Usa. "Troppo tardi", hanno dovuto ammettere decretando la resa.

La disputa si era concentrata alla fine soprattutto sui tempi - "alcuni giorni di tranquillità" da trascorrere con il figlio prima dell'addio - visto che l'ultimo desiderio di Chris Gard e Connie Yates era stato ritenuto inesaudibile, in quanto per il Great Ormond Street Hospital di Londra impraticabile da un punto di vista tecnico e non in linea con il miglior interesse del bambino. Le uniche opzioni rimanevano dunque l'ospedale e l'hospice, accettato dalla famiglia come seconda migliore scelta a patto che si garantisse una settimana prima dello stop alle macchine. Richiesta ancora una volta bocciata, anche per la necessità di un team specializzato che garantisse nella struttura in questione a Charlie l'assistenza di alto livello necessaria. Cosa che ha spinto i genitori, fino all'ultimo minuto, a lanciare appelli anche online per reperire il personale.

Ma nessuna alternativa si è riuscita a opporre alla via indicata dal giudice già nell'udienza di ieri e confermata oggi. Charlie sarà quindi trasferito in un hospice - il cui nome resterà segreto, per ordine stesso del giudice che ne ha vietato la diffusione, pena la violazione della legge - e i supporti vitali verranno interrotti poche ore dopo, scrive il Daily Mail. Mamma e papà, oggi - ad appena 8 giorni dal primo compleanno del loro bimbo - stanno trascorreranno gli ultimi preziosi momenti con lui prima dell'ultimo viaggio verso l'hospice.

L'OSPEDALE - "La priorità del nostro personale medico è sempre stato Charlie". Ci tiene a ribadirlo il Great Ormond Street Hospital di Londra che ha seguito in tutti questi mesi il bimbo inglese di 11 mesi, in una nota diffusa oggi, dopo la decisione del giudice dell'Alta Corte.

"Come stabilito - annuncia la struttura - organizzeremo il trasferimento di Charlie in un hospice specializzato per i bambini, dove personale preparato e compassionevole sosterrà la famiglia in questo difficilissimo momento. E' un posto molto speciale dove si farà tutto il possibile per rendere questi ultimi momenti il più possibile sereni e confortevoli per Charlie e i suoi cari".

Il Gosh vuole poi "rassicurare chiunque ha seguito questa storia straziante" che la struttura "ha sempre messo il miglior interesse di ogni singolo paziente prima di tutto. Rispettiamo sempre i pareri dei genitori, ma non faremo mai nulla che possa causare ai nostri pazienti sofferenze inutili e prolungate. Ognuno di noi avrebbe voluto un finale meno tragico". Infine, il rimpianto per la lunga controversia con i genitori del piccolo: "Siamo fortemente dispiaciuti che le profonde divergenze tra i medici di Charlie e i suoi genitori si siano dovute confrontare in un'aula di tribunale per un periodo così lungo", conclude la struttura auspicando che la privacy della famiglia Gard "sia rispettata in questo momento devastante".

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