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Stop campagna elettorale, silenzio su tv e nelle piazze in attesa del voto

Venerdì i comizi di chiusura, con gli appelli finali dei leader: Renzi a Firenze, Grillo a Roma e Berlusconi a Milano. Domenica urne aperte dalle 7 alle 23. Sarà anche il giorno del rinnovo dei consigli regionali in Piemonte e Abruzzo. Intanto si vota a Malta, in Lettonia e Slovacchia

(foto Infophoto)
(foto Infophoto)
24 maggio 2014 | 10.06
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Silenzio nelle piazze, silenzio sulle tv: la campagna elettorale degli scontri verbali, delle urla e degli attacchi frontali, osserva il silenzio elettorale. Ventiquattro ore di tregua verbale che, negli ultimi anni, non di rado, è stata rotta da qualche dichiarazione strappata ai leader di fronte ai seggi elettorali.

Venerdì ci sono stati i comizi di chiusura, gli appelli finali in vista del voto: Renzi a Firenze in piazza della Signoria, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio a Roma in piazza San Giovanni e Berlusconi al Centro congressi della provincia a Milano. Ultimi appelli, lanciati all’elettorato con messaggi diversi.

Come si vota per i 73 membri italiani del Parlamento - Domenica si voterà dalle 7 alle 23 per le elezioni dei 73 membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, dei presidenti e dei consigli regionali dell’Abruzzo e del Piemonte e dei sindaci e dei consigli di 3.900 comuni delle regioni a statuto ordinario (di cui 24 capoluoghi di provincia). Nella medesima data si voterà per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali in 131 comuni del Friuli Venezia Giulia, in 37 comuni della Sicilia e in 18 comuni della Sardegna (di cui 2 capoluoghi di provincia). In caso di effettuazione del turno di ballottaggio per l’elezione dei sindaci, spiega una nota del Viminale, si voterà domenica 8 giugno dalle 7 alle 23. Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo inizierà a partire dalle 23 di domenica, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti. Per le elezioni regionali e comunali, dove previste, lo scrutinio verrà rinviato alle 14 di lunedì 26 maggio, dando la precedenza allo spoglio delle schede per le elezioni regionali.

L’elettore, all’atto della votazione, riceverà un’unica scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste è iscritto: grigio per l’Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); marrone per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso per l’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa per l’Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. Ciascun elettore può anche esprimere voti di preferenza. Il voto di preferenza deve essere espresso esclusivamente per candidati compresi nella lista votata. È possibile esprimere fino a un massimo di tre voti di preferenza per candidati di una lista. Nel caso di tre preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza.

Un solo voto di preferenza può essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali. I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.

Seggi aperti a Malta, in Lettonia e Slovacchia - Intanto a pronunciarsi sulla composizione del prossimo Parlamento europeo sono chiamati sabato gli elettori lettoni, maltesi e slovacchi. Proseguono inoltre le operazioni di voto iniziate venerdì nella Repubblica ceca. In Slovacchia - dove 4,4 milioni di elettori sono chiamati ad eleggere i loro 13 rappresentanti - l’affluenza alle urne potrebbe far registrare un record negativo secondo i sondaggi diffusi prima del voto. In Lettonia gli aventi diritto sono 1,5 milioni, i seggi attribuiti al Paese sono 8. Il voto viene anche considerato un’indicazione in vista delle elezioni parlamentari in programma nel Paese per ottobre. A Malta sono 330mila i cittadini chiamati ad esprimere 6 legislatori europei.

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