cerca CERCA
Martedì 07 Maggio 2024
Aggiornato: 03:00
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Manovra, Renzi ai sindacati: "Nessuno pensi di trattare"

Il premier a 'Otto e mezzo': "E' arrivato il momento che ognuno faccia il suo mestiere". Sul Pd: "Alla nostra sinistra c'è qualcosa, ha il 4.3%". Poi la crescita: "Spero l'anno prossimo Pil con il segno più". Su Grillo: "Da lui sulla mafia parole inqualificabili, da fuori di testa"

 (Infophoto)
(Infophoto)
27 ottobre 2014 | 21.26
LETTURA: 4 minuti

''Il governo deve parlare con i sindacati, ma è arrivato il momento che ognuno faccia il suo mestiere. I sindacati trattano con gli imprenditori". Così il premier Matteo Renzi a 'Otto e mezzo' su La7. "Nessuno può pensare di trattare sulla legge di stabilità. Si tratta in Parlamento" ha messo in chiaro il presidente del Consiglio.

''Quando vado in Europa avrei voglia di litigare ogni giorno, perché trovo un atteggiamento pregiudiziale contro l'Italia'', non tanto tra i primi ministri quanto ''tra i funzionari e i tecnici'' che guardano l'Italia come ''quello studente bravo ma svogliato'' ha detto Renzi.

Il contenzioso con l'Europa è chiuso? "Credo di sì" ha risposto il premier in merito alla legge di stabilità, auspicando che "l'anno prossimo tornerà il segno più" nel Pil, "ma spero di più dello 0,1 o 0,2%".

"Siamo convinti - ha aggiunto - che con la legge di stabilità avremo il segno più dopo anni di segno meno. Certo dipende da quanto riparte l'economia internazionale, ma io credo che sarà dello 0,6%".

"Al di là del Pil - ha spiegato - bisogna far alzare il numero degli occupati. Ne abbiamo persi un milione e in questi mesi ne abbiamo creati 80mila. Per il futuro però non do i numeri". Ma all'osservazione che il ministro Padoan ha parlato di 800mila posti di lavoro in più, ha replicato: "Padoan è bravo in queste cose, se lo dice lui mi fido".

Pd - Poi, a Lilli Gruber che gli chiedeva se auspicasse la nascita di qualcosa a sinistra del Pd, Renzi ha risposto: "C'è già qualcosa a sinistra del Pd e ha preso il 4.3% alle europee mentre noi abbiamo preso il 40%". Quanto all'ipotesi che Maurizio Landini possa guidare una formazione di sinistra, "ho stima di Landini - ha detto, ha molte idee diverse da me ma per questo mi piace ascoltarlo", magari sull'Ast di Terni o sull'Ilva.

''Il potere di veto dei piccoli raggruppamenti ha distrutto il nostro Paese, il veto dei piccoli partitini ha bloccato la possibilità di fare le riforme" ha scandito. Quindi adesso è finito il potere di veto? "Per me si'" ha detto Renzi.

Per il premier "la scissione sarebbe il colmo. Abbiamo aperto le porte per far entrare la gente, non per farla uscire".

Sciopero - Ancora, alla domanda se sia d'accordo con Davide Serra sulla limitazione dello sciopero dei dipendenti pubblici, il presidente del Consiglio ha risposto con un secco "no". Ed ha aggiunto: "Il diritto di sciopero è sacrosanto".

Stress test - Poi le banche. Quella di Mps e Carige, dopo gli stress test "è una situazione da affrontare con determinazione" ha sottolineato Renzi, aggiungendo di voler rispettare "su questa vicenda l'autonomia della Banca d'Italia". In ogni caso, "siamo pronti a fare di tutto" perché "il sistema economico funzioni".

Il premier si dice ''convinto che Mps e Carige troveranno le risposte da dare. La vicenda sarà affrontata con determinazione senza pensare che il problema sia irrisolvibile". Più in generale, al di là di Mps e Carige, dopo gli stress test "è evidente che il sistema bancario ha superato l'esame e dimostra che c'è una forza e una solidità su cui non tutti avrebbero scommesso''.

Grillo - Quanto alle parole di Grillo sulla mafia, sono "inqualificabili", ha scandito, e "mettere la parola mafia e la parola morale nella stessa frase è da fuori di testa".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza