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Quirinale: Fassina, Renzi capo dei 101, non è un segreto

L'ex segretario Bersani minimizza: "E' una sua opinione", ma per la prodiana Zampa è di alcuni renziani la regia dell'affossamento della candidatura di Romano Prodi nel 2013

Stefano Fassina(Foto Infophoto)
Stefano Fassina(Foto Infophoto)
22 gennaio 2015 | 16.56
LETTURA: 2 minuti

A pochi giorni dal 29 gennaio quando il Parlamento in seduta comune si convocherà per elegge il Capo dello Stato, nel Pd si riaprono ferite mai sanate del tutto. A spargere sale sul vulnus del 'tradimento' della candidatura di Romano Prodi è Stefano Fassina: "Non è un segreto" che Matteo Renzi abbia capeggiato i 101 che nel 2013 affossarono Romano Prodi nella corsa al Quirinale, dice e aggiunge: "A differenza di quelli che oggi chiedono disciplina e due anni fa hanno capeggiato i 101, noi siamo persone serie. Nessuno deve temere da noi i franchi tiratori".

Scende in campo il vice segretario Lorenzo Guerini per smentire quella che definisce "una sciocchezza incredibile". Deborah Serracchiani palrla di "accuse che non si possono commentare". Non si tira indietro l'ex segretario Pierluigi Bersani, secondo quella di Fassina "è la sua opinione.. Ma con il voto segreto puoi fare ipotesi che poi vengono smentite. L'ho già detto allora: c'era chi non voleva Prodi, chi non voleva Bersani. Si sono saldati".

E tuttavia la prodiana Sandra Zampa non lascia cadere nel vuoto l'accusa di Fassina: "Non ha detto -afferma- che Renzi è il capo dei 101. Immagino che intendesse dire che anche la componente renziana, o meglio alcuni renziani, hanno partecipato all'affossamento".

E ancora: "Di alcuni renziani -accusa- sicuramente c'è stata la regia, anche Bersani è stato tradito dai suoi. Poi hanno partecipato tutti quelli che erano arrabbiati per la vicenda Marini", ossia dell'ex presidente del Senato 'bruciato' in nome del rinnovamento generazionale.

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