cerca CERCA
Venerdì 24 Maggio 2024
Aggiornato: 11:40
10 ultim'ora BREAKING NEWS

25 aprile: Boldrini, democrazia minacciata da crisi economica

A Montecitorio le celebrazioni per il settantesimo anniversario della Liberazione alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Dal presidente del Senato Pietro Grasso l'invito ad amare e difendere le istituzioni contro gli scandali

La presidente della Camera Laura Boldrini
La presidente della Camera Laura Boldrini
16 aprile 2015 | 13.41
LETTURA: 3 minuti

La grave crisi di questi ultimi anni è una minaccia per la democrazia. Il monito arriva dalla presidente della Camera Laura Boldrini, in occasione della celebrazione nell'Aula di Montecitorio del settantesimo anniversario della Liberazione, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del presidente del Senato, Pietro Grasso. E anche da quest'ultimo arriva un appello ad "amare e difendere" le istituzioni rispetto allo scoramento che possono generare le difficoltà economiche e gli scandali.

"La democrazia -ricorda Boldrini- non è un regalo che si ottiene una volta per tutte. Sappiamo, e ce lo dice l’esperienza di questi settant’anni, che viene continuamente minacciata e messa in discussione. Oggi sono ad esempio anche le conseguenze sociali della grave crisi economica a rappresentare una minaccia per la tenuta dei valori e dei diritti che i Padri costituenti hanno posto a fondamento della nostra Costituzione".

"Per essere solido un sistema democratico deve saper dare risposte alle sofferenze della popolazione il che significa, nell’Italia di oggi, dare lavoro ai giovani, aiutare i pensionati, sostenere gli artigiani e i piccoli imprenditori piegati dalla crisi. Significa, in poche parole, come ci invita a fare l’articolo 3 della Costituzione, ridurre le diseguaglianze e rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione della persona".

"La cronaca di questi anni, gli scandali della corruzione, la crisi economica che ha attanagliato il Paese e che ancora morde le fasce più deboli della nostra società, hanno innegabilmente alimentato e diffuso -lamenta invece Grasso- una sensazione di scoramento e rinuncia, di allontanamento da quelle Istituzioni repubblicane nate sul sangue e sul sacrificio di tante e tanti partigiani". Ma "queste stesse istituzioni le dobbiamo amare e difendere, dobbiamo unirci, farci forza a vicenda, recuperare quel sentimento di solidarietà e speranza che ha animato i partigiani, e lavorare, ciascuno per il proprio ruolo e con le proprie responsabilità, a migliorare questo nostro grande Paese".

La Resistenza allora, "prima che fatto politico rivolta morale", deve essere il "patrimonio che deve permanere nella memoria collettiva del Paese”, ricorda il Presidente Mattarella in un messaggio inviato per un numero speciale della rivista MicroMega.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza