"Grazie di tutto. Sono contento io di incontrare lei e di ringraziarla e di darle l'abbraccio di tutti gli italiani". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è rivolto a Giuseppe Giangrande, il maresciallo dei Carabinieri rimasto invalido a seguito delle ferite riportate nell'attentato subito a di fronte a palazzo Chigi il 28 aprile 2013, negli stessi minuti in cui al Quirinale prestava giuramento il governo guidato da Enrico Letta. Il Capo dello Stato, in una breve cerimonia svoltasi a palazzo Vecchio, a Firenze, ha consegnato al sottufficiale l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana.
"E' un onore e un piacere incontrarla. Sono veramente felice - ha affermato Giangrande- Sono contento per l'incontro di oggi, di incontrarre una personalità come lei, che è veramente un ottimo Presidente".
Lo stesso Giangrande ha poi voluto intordurre una nota di colore, sottolineando la natura di incontro "tra conterranei, anche perchè siamo a pochi chilometri, io sono a Monreale". "Conterranei assai prossimi, grazie di averlo ricordato", è stata la replica di Mattarella, originario di Palermo.
Presente naturalmente anche la figlia del sottufficiale, Martina: "E' un grande piacere conoscerla", ha detto rivolgendosi al Presidente. "E' un piacere per me, so che per suo padre è un grande sostegno", la replica del Capo dello Stato. "Da allora -ha ricordato il comandante generale dell'Arma, Tullio Del Sette- è sempre al suo fianco, sempre, sempre". "Sono il suo bastone, speriamo di continuare", ha concluso Martina Giangrande.