cerca CERCA
Sabato 04 Maggio 2024
Aggiornato: 14:00
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Milano: Passera, centrosinistra e centrodestra divisi su tutto

03 marzo 2016 | 17.57
LETTURA: 4 minuti

"Lo spettacolo di entrambe le controparti è lì da vedere. Si tratta di cartelli elettorali talmente disomogenei che vanno l'uno dall'estrema sinistra a Verdini, l'altro dall'estrema destra fino a Ncd e non hanno nulla in comune. Litigheranno sempre". Non usa mezzi termini il leader di Italia Unica Corrado Passera, candidato a sindaco di Milano con una propria lista, per definire gli assetti degli schieramenti avversari capitanati, nel centrosinistra, dall'ex commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala e nel centrodestra dal fondatore di Chili Tv, Stefano Parisi.

Interpellato a margine di una conferenza stampa per presentare il progetto di riforma dell'amministrazione comunale milanese, Passera spiega che entrambe le coalizioni "hanno creato due cartelli elettorali per proporre un candidato sindaco comune".  "L'unica maniera per trovare un candidato sindaco, da entrambe le parti - dice - non a caso è stata quella  di prendere un loro dirigente, un loro dipendente, che ha lavorato sotto di loro, ma lo spettacolo è lì da vedere". 

Nel centrodestra, "ci sono partiti che si azzannano ogni giorno al governo. Certi nel governo, certi furiosamente contro. Quando dovranno votare una cosa che riguarda Milano - si chiede Passera - voteranno la proposta del governo o magari un'altra?". E aggiunge: "Ci sono partiti furiosamente contro l'Europa e altri sinceramente europeisti: chiederanno l'abolizione di Schengen, che farebbe per Milano un disastro, o chiederanno una Milano inserita in Europa?".

Circa il centrosinistra, poi, commentando l'incontro di ieri sera tra i vertici del Pd, Sala e la vicesindaco Balzani e l'ipotesi di una candidatura dell'ex pm di 'mani pulite', Gherardo Colombo, Passera dice: "Non commento quello che fanno gli altri, ma sono divisi su tutto. Non mi meraviglierei se ci fossero ulteriori frazionamenti al loro interno". 

In ogni caso, sottolinea, "quello che è in corso adesso è l'illusione che si siano creati due schieramenti in grado di portare Milano dove può andare". In realtà "si tratta di due cartelli elettorali per arrivare alle elezioni e poi ricominciare a litigare". 

Milano, "ha un potenziale enorme, ma non deve essere spaccato in due e poi, chiunque vinca, spaccato in quattro da tutte le parti". Milano "ha bisogno di una sua visione civica e indipendente, che dica come diventare capitale e come diventare autonoma". E "quei partiti, da una parte o dall'altra, non lo faranno mai".

Parlando poi dei suoi avversari, Giuseppe Sala e Stefano Parisi, Passera commenta l'esperienza maturata da entrambi come city manager di Milano: "Semplificazioni e miglioramenti della burocrazia io li ho già realizzati in organizzazioni molto più grandi e con grande successo. I miei concorrenti sono stati city manager proprio a Milano, ma nessuno dei due ha completato il proprio lavoro, andandosene prima della fine". Per questo, conclude, "se oggi parliamo di macchina amministrativa che non funziona, bisognerà parlare con loro".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza