"I magistrati vadano avanti con le indagini, mi auguro arrivino presto alle sentenze, l'importante è che non si facciano i processi sui giornali. Chi ha sbagliato paghi ma niente strumentalizzazioni". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando a Rtl 105.5 dell'arresto del sindaco del Pd di Lodi Simone Uggetti.
Uggetti si autosospende da Pd: "Ho agito per interesse pubblico"
Membro Csm: "Eccessivo arresto sindaco, verso apertura pratica"
"Io dico solo che c'è bisogno di grande chiarezza, tranquillità e rispetto nei confronti dei magistrati. Qualcuno dice che è 'un complotto'. Io dico 'ma complotto de che'? Ci sono le indagini in corso, se saranno colpevoli è giusto che paghino, ma non ci deve essere nessun tipo di strumentalizzazione politica su questo", ha aggiunto Renzi.
Renzi: "Proporrò a Mattarella onorificenza per Ranieri"
"Se i magistrati hanno ravvisato la necessità di arrestare il sindaco di Lodi hanno fatto bene", ha quindi sottolineato il premier aggiungendo: "Ovviamente questa vicenda fa male perché impedisce di far vedere le tante cose positive che abbiamo fatto per l'Italia. C'è un'indagine in corso, piena fiducia nei magistrati".
"La questione morale c'è dappertutto. C'è nella politica italiana, chi dicesse il contrario non sarebbe credibile", ha poi sottolineato rispondendo a una domanda sul fatto che nel partito ci sia o meno una questione morale. "E' evidente - ha aggiunto Renzi - che quando ci sono 50.000 consiglieri comunali e amministratori, non li possiamo andare a controllare uno per uno. Chi sbaglia deve essere cacciato e punto. Certo che la questione morale c'è, ma agli altri partiti dico 'smettiamola di sparare sugli altri' e quando tocca a loro fanno finta di niente. Qui non è destra contro sinistra ma onesti contro ladri. Sono incavolato nero perché mi piacerebbe parlare delle cose degli italiani e invece - ha concluso - sono qui a parlare di una vicenda brutta, che ci fa male, ci dà noia ma che va certamente affrontata".
ANM - "La Giunta esecutiva centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati ritiene che le dichiarazioni rese oggi dal membro laico del Csm Giuseppe Fanfani siano un’indebita interferenza nel procedimento in corso presso gli uffici giudiziari di Lodi". E' quanto si legge in una nota dell'Anm che replica alla richiesta, avanzata dal consigliere del Csm Giuseppe Fanfani (Pd) di aprire una pratica per verificare "la legittimità dei comportamenti tenuti e dei provvedimenti adottati" dalla magistratura sul caso Lodi.
FANFANI - Nel pomeriggio il passo indietro di Fanfani: "Al momento non chiederò l'apertura di una pratica a meno che non emergano altri elementi". Così il componente laico del Csm prendendo la parola durante il plenum, dopo le esternazioni oggetto di polemica fatte questa mattina.
